Studio italiano: il dimorfismo sessuale è più accentuato nei ratti delle chiaviche che in quelli neri

I Rattus norvegicus maschi sono più grandi e pesanti delle femmine, nei R. rattus la competizione è spermatica

[29 Dicembre 2016]

Lo studio “Sexual-size dimorphism in two synanthropic rat species: Comparison and eco-evolutionary perspectives” pubblicato su Mammalian Biology – Zeitschrift für Säugetierkunde da  un team di ricercatori italiani, ricorda che  «Il dimorfismo sessuale è un tratto comune in molte specie di mammiferi e il  dimorfismo sessuale di dimensione (Ssd – sexual-size dimorphism)  rappresenta la sua forma più comune».

Emiliano Mori, del Dipartimento di scienze della vita dell’università di Siena, Angela Iacucci e Riccardo Castiglia, del Dipartimento di biologia e biotecnologia “Charles Darwin” dell’università La Sapienza di Roma, e Luca Santini, che lavora per il dipartimento di scienze ambientali dell’università olandese di Radboud, hanno studiato due animali che convivono con l’uomo: il ratto nero (Rattus rattus) e il ratto delle chiaviche (Rattus norvegicus), due specie cosmopolite, poligame, per le quali il dimorfismo sessuale di dimensione a favore dei maschi era stato segnalato aneddoticamente, ma mai quantificato.

Il team di ricercatori spiega che «In questo lavoro, abbiamo valutato la presenza del dimorfismo sessuale per la taglia in entrambe le specie e abbiamo verificato l’ipotesi che il ratto delle chiaviche abbia un dimorfismo più evidente rispetto al ratto nero, in accordo con il loro rapporto massa corporea/testicoli, comportamento aggressivo fra maschi e sistema di accoppiamento delle specie».

I ricercatori italiani hanno pesato 40 ratti neri adulti (20 maschi e 20 femmine) e 27 ratti delle chiaviche adulti (13 maschi e 14 femmine) catturati in 4 località italiane (tre in Piemonte e una in Toscana) caratterizzate  da tipologie di habitat diversi e dicono che «I risultati dell’analisi bayesiana sono stati in linea con tutte le nostre aspettative sostenendo un dimorfismo sessuale più evidente nel ratto delle chiaviche. In questa specie, i maschi combattono tra loro e quindi devono investire in dimensioni maggiori per incrementare il fitness riproduttivo».

Invece, il ratto nero è una specie più arborea e per questo non può incrementare più di tanto le sue dimensioni corporee: «in questa specie – concludono i ricercatori – la selezione è data dalla competizione spermatica e i maschi che accedono alla riproduzione sono quelli con un rapporto tra la massa dei testicoli e la massa corporea più elevato».