Sorpresa: avorio di mammut lanoso trovato in un mercato cambogiano

Come sono arrivate in un Paese tropicale delle zanne estratte clandestinamente nella tundra artica?

[4 Gennaio 2019]

Gli scienziati della Royal Zoological Society of Scotland (Rzss) sono rimasti molto sorpresi quando hanno scoperto il DNA di un mammut durante una ricerca contro il commercio illegale di avorio di elefanti nel Sud-Est asiatico. Alla Rzss spiegano che «Il DNA è stato trovato in bigiotteria di un mercato coperto cambogiano insieme a oggetti fatti con avorio di specie asiatiche in via di estinzione e di elefanti africani vulnerabili».

I ricercatori del laboratorio WildGenes dello zoo di Edimburgo sono stati tra i primi ad utilizzare la genetica per combattere i crimini contro la fauna selvatica e il loro obiettivo è quello di sviluppare un laboratorio di genetica conservativa nella capitale cambogiana, Phnom Penh, per aiutare a monitorare la diminuzione delle popolazioni di elefanti asiatici e determinare l’origine dell’avorio che viene venduto nei  mercati.

Il dott. Alex Ball, direttore del programma WildGenes, sottolinea: «Si stima che a livello mondiale oltre 30.000 elefanti vengano uccisi ogni anno per il loro avorio e sembra che ci siano quantità crescenti di avorio in vendita in Cambogia. Tuttavia, sembra che non ci siano prove di bracconaggio sulle popolazioni di elefanti selvatici della Cambogia. Capire da dove viene l’avorio è vitale per le agenzie di controllo che cercano di bloccare le rotte commerciali illegali. Se possiamo usare la genetica per identificare dove vengono uccisi gli elefanti per il loro avorio, si possono adottare misure per proteggere le popolazioni più a rischio di persecuzione. Il DNA dai campioni di avorio può rivelare informazioni importanti sull’individuo sul quale è cresciuta la zanna, incluso dove vivono i suoi parenti più stretti. Stiamo lavorando con i nostri partner in Cambogia per sostenere e formare il personale, il che consentirà loro di svolgere di più questo lavoro, che è di vitale importanza per gli sforzi di conservazione».

Ma quel che lo staff di ricercatori anglo-cambogiani non pensava proprio era di trovare in Cambogia il DNA dei mammut lanosi  che si sono estinti da circa 10.000 anni e il cui avorio non è quindi coperto dagli accordi internazionali sulle specie in via di estinzione.

Ball conferma: «E’ stata una sorpresa per noi trovare in una bigiotteria  in vendita l’avorio di mammut lanoso,  specialmente così presto nei nostri test e in un Paese tropicale come la Cambogia. E’ molto difficile dire quali sono le implicazioni di questa scoperta per le popolazioni di elefanti esistenti, tuttavia pensiamo di continuare la nostra ricerca e utilizzeremo la genetica per capire da dove proviene».

L’avorio di Mammut lanoso viene sicuramente dalla tundra artica e le zanne sono state clandestinamente estratte dal terreno, ma i proprietari del negozio cambogiano erano convinti che fosse avorio di elefante.

L’attuale Cambodian ivory project, una partnership tra Rzss, Fauna & Flora International, Università reale di f Phnom Penh e il governo della Cambogia è finanziato dall’Illegal Wildlife Trade Challenge Fund dell’UK Department for Environment, Food & Rural Affairs e il WildGenes laboratory l’unico laboratorio di genetica animale degli  zoo del Regno Unito,  è sostenuto dalla People’s Postcode Lottery,

La Cambogia sembra essere diventata il nuovo crocevia del contrabbando di avorio dall’Africa e dall’Asia e nel Paese vivono tra i 250 e 500 elefanti asiatici selvatici, ma è difficile valutare il loro stato e anche quale sia la reale dimensione della loro popolazione, dato che ormai si sono rifugiati nel fitto delle giungla. Qui il DNA può fornire solo alcune ipotesi e per questo gli ambientalisti cercano campioni di feci:  il DNA dello sterco di elefante identifica i singoli elefanti e quindi ricostruisce un quadro della popolazione totale.

Il commercio di avorio di elefante va di pari passo con il contrabbando di altri prodotti illegali come il  corno di rinoceronte e le scaglie e la carne di pangolino, ecco perché la Rzss e i suoi partner stanno sviluppando diversi strumenti genetici per aiutare la Cambogia a identificare altri tipi di contrabbando prima che sia troppo tardi.