Scoperta una nuova specie di insetti incredibilmente rara

Il parente più vicino di questa cicalina scoperta in Uganda era stato avvistato l'ultima volta nel 1969 nella Repubblica Centrafricana

[28 Gennaio 2022]

Nello studio “A new species of the unusual leafhopper genus Phlogis Linnavuori (Hemiptera: Cicadellidae: Signoretiinae) from Uganda”, pubblicato oggi su Zootaxa, Alvin Helden, dell’Applied Ecology Research Group della School of Life Sciences, dell’Anglia Ruskin University (ARU), illustra la scoperta di una nuova specie che appartiene a un gruppo di insetti così raro che il suo parente più stretto è stato avvistato per l’ultima volta nel 1969.
Helden ha scoperto la nuova specie di cicalina, che ha chiamato Phlogis kibalensis , durante lavoro sul campo con gli studenti nella foresta pluviale del Kibale National Park nell’Uganda occidentale e  all’ARU spiegano che «La nuova specie, che ha una lucentezza metallica distintiva, un corpo bucherellato e, in comune con la maggior parte delle cicaline, organi riproduttivi maschili dalla forma unica – in questo caso parzialmente a forma di foglia – appartiene a un gruppo, o genere, chiamato Phlogis. Prima di questa nuova scoperta, l’ultimo avvistamento registrato di una cicala di questo raro genere è stato nella Repubblica Centrafricana nel 1969».
Le cicaline sono strettamente imparentate con le cicale ma sono molto più piccole: il maschio della specie Phlogis kibalensis appena scoperta misura appena 6,5 ​​mm di lunghezza. Le cicaline si nutrono principalmente di linfa vegetale, aspirata direttamente dal floema, e vengono predate da invertebrati, inclusi ragni, scarabei e vespe parassite, oltre che dagli uccelli.

Helden sa di aver fatto una di quelle scoperte che si fanno una volta nella vita e ha commentato: «Trovare questa nuova specie è un risultato irripetibile, soprattutto perché il suo parente più stretto è stato trovato l’ultima volta in un Paese diverso oltre 50 anni fa. Ho capito che era qualcosa di molto speciale non appena l’ho notata. Le cicaline di questo genere e della tribù più ampia hanno un aspetto molto insolito e si trovano raramente. In effetti, sono così incredibilmente rare che la loro biologia rimane quasi completamente sconosciuta e non sappiamo quasi nulla di Phlogis kibalensis, la nuova specie che ho trovato, comprese le piante di cui si nutre o il suo ruolo nell’ecosistema locale. C’è ancora così tanto da scoprire, non solo su questa specie, ma su tante altre, comprese le molte specie che aspettano ancora di essere scoperte. E’ incredibilmente triste pensare che alcune specie si estingueranno prima ancora che siamo consapevoli della loro esistenza. Ci sono alcuni posti meravigliosi, come il Kibale National Park in Uganda, dove la fauna selvatica sopravviverà, ma al di fuori dei parchi nazionali e delle riserve, la quantità di foresta pluviale che è stata disboscata ai tropici è devastante. Specie rare potrebbero vivere ovunque, ma la deforestazione significa che è inevitabile che perderemo specie prima di averle scoperte».

Dal 2015, Holden guida i suoi studenti nel Kibale National Park, vicino al confine tra Uganda e Repubblica democratica del Congo. Come parte del lavoro, ha documentato gli insetti trovati all’interno del parco e ha prodotto guide illustrate alle farfalle, alle falene e agli scarabei tartaruga di Kibale.
Helden ha fatto la sua eccezionale scoperta durante questo meticoloso lavoro di ricerca: «Ho fotografato insetti nel Kibale National Park per molti anni e ora abbiamo iniziato a raccoglierli in guide fotografiche sul campo perché volevamo restituire qualcosa alla gente dell’Uganda, che è stata così ospitale con l’Anglia Ruskin University durante il nostro viaggio sul campo».