Più di 100 nuove specie oceaniche scoperte al largo della Nuova Zelanda

I primi risultati di una spedizione nel poco esplorato Bounty Trough rivelano creature mai viste

[14 Marzo 2024]

La crociera scientifica di tre settimane sulla nave da ricerca Tangaroa del National Institute of Water and Atmospheric Research / Taihoro Nukurangi (NIWA) è stata la prima  nell’emisfero meridionale per Ocean Census, un’alleanza globale per accelerare la scoperta e la protezione della vita nell’oceano di Nippon Foundation e dalla fondazione britannica per l’esplorazione oceanica Nekton.

Il team di scienziati neozelandesi del NIWA e Te ha collaborato con esperti britannici e australiani per raccogliere quasi 1.800 campioni da una profondità di 4.800 metri sott’acqua lungo il Bounty Trough, una fossa sottomarina lunga 800 chilometri.

Il direttore scientifico di Ocean Census, Alex Rogers, che ha co-guidato la spedizione, dice di essere rimasto colpito dall’enorme biodiversità della vita che hanno scoperto: «Sembra che abbiamo un grande bottino di specie nuove e sconosciute. Quando tutti i nostri esemplari saranno esaminati, avremo più di 100 nuove specie. Ma ciò che mi ha davvero sorpreso è il fatto che questo si estende anche ad animali come i pesci: pensiamo di avere tre nuove specie di pesci».

La co-leader della crociera scientifica, la biologa marina del NIWA Sadie Mills, evidenzia che «La spedizione ha dimostrato che il Bounty Trough è pieno di vita. Abbiamo visitato molti habitat diversi e scoperto un’intera gamma di nuove specie, dai pesci alle lumache, ai coralli e ai cetrioli di mare, specie davvero interessanti che saranno nuove per la scienza. Il censimento dell’oceano ci ha permesso di esplorare un’area del fondale marino profondo di Aotearoa di cui prima sapevamo poco in termini di animali che civivono. Questa partnership non solo aggiungerà nuove specie al nostro inventario della biodiversità marina della Nuova Zelanda recentemente pubblicato, ma migliorerà la nostra comprensione degli habitat dei fondali marini e delle zone geografiche e delle specie rare che vivono in profondità».

Un team globale di scienziati sta lavorando per confermare i ritrovamenti nei laboratori tassonomici del NIWA e del Museum of New Zealand Te Papa Tongarewa. Nelle prossime tre settimane selezioneranno e descriveranno gli esemplari raccolti, in modo che possano essere aggiunti ala biodiversità marina di Aotearoa – Nuova Zelanda. Le nuove specie identificate finora includono decine di molluschi, 3 pesci, un gamberetto, un cefalopode e un nuovo genere di corallo.

Una scoperta sconcerta gli esperti: Michela Mitchell, tassonomista del Queensland Museum Network, spiega che «Inizialmente il nostro team pensava che potesse essere una stella marina, un anemone di mare o una creatura simile a uno zoantide, ma finora ha dimostrato che non è nessuna di queste. Abbiamo qui molti esperti che stanno dando un’occhiata e sono molto entusiasti. Ora pensiamo che potrebbe trattarsi di una nuova specie di ottocorallo, ma anche di un nuovo. Cosa ancora più interessante, potrebbe trattarsi di un gruppo completamente nuovo al di fuori degli ottocoralli. Se lo fosse, si tratterebbe di una scoperta significativa per le profondità marine e ci fornirebbe un quadro molto più chiaro della biodiversità unica del pianeta».

Per Rogers, «La spedizione Ocean Census NIWA Bounty Trough ha soddisfatto l’ambizione di una missione di ricerca pienamente collaborativa mirata alla scoperta di nuove specie nell’oceano. La collaborazione con scienziati professionisti di NIWA e Te Papa e l’equipaggio della nave RV Tangaroa ha portato a un cambiamento trasformativo nella nostra comprensione di questa parte remota dell’oceano e delle specie che vivono al suo interno, lasciando un’eredità fantastica per la gente della Nuova Zelanda».

Andrew Stewart, curatore pesci al Fishes, Te Papa, ha riflettuto sull’emozionante spedizione e sulla vastità dell’area esplorata. “È stato un privilegio collaborare con NIWA e Ocean Census. Sebbene le nostre scoperte siano significative, sappiamo di aver appena scalfito la superficie del Bounty Trough: c’è tutto un altro mondo di fauna ancora in attesa di essere scoperto”.

Il dottor Thom Linley, curatore del settore pesci al Museum of New Zealand Te Papa Tongarewa Te Papa è molto soddisfatto dei risultati della spedizione: «Nonostante fosse un team di esperti, ogni squadra ha trovato qualcosa di inaspettato ed emozionante che non vedeva l’ora di condividere».

Gli esemplari raccolti saranno ospitati nella Collezione di invertebrati NIWA e nel Museum of New Zealand Te Papa Tongarewa Te Papa nelle collezioni di molluschi e pesci. Le nuove specie saranno incluse nelle future edizioni del New Zealand Marine Biota NIWA Biodiversity Memoir, che è stato recentemente pubblicato dal NIWA e che rappresenta la nostra conoscenza della biodiversità ad Aotearoa Nuova Zelanda, attualmente composta da 18.494 specie viventi conosciute.