Gli scienziati studiano un altro comportamento sconcertante di questi intelligenti cetacei

Perché le orche molestano e uccidono le focene senza mangiarle?

Tre ipotesi: gioco sociale, allenamento alla caccia al salmone e comportamento mismothering

[6 Ottobre 2023]

Per decenni, le orche (Orcinus orca) del Pacifico nordoccidentale sono state osservate mentre molestavano e addirittura uccidevano le focene (phocoenacide) senza poi mangiarle: un comportamento sconcertante che da tempo incuriosisce gli scienziati. Per capire meglio perché le oche si comportano così, il nuovo studio “Harassment and killing of porpoises (“phocoenacide”) by fish-eating Southern Resident killer whales (Orcinus orca)”, pubblicato su Marine Mammal Science f da un team di ricercatori guidato da Deborah Giles di  Wild Orca e Sarah Teman del programma SeaDoc Society della School of Veterinary Medicine dell’Università della California . Davis (UCD), ha esaminato più di 60 anni di interazioni registrate tra le orche residenti meridionali e le focene nel Mar di Salish.

Le orche residenti meridionali sono una popolazione in via di estinzione, che conta solo 75 individui. La loro sopravvivenza è strettamente legata a quella del salmone chinook (Oncorhynchus tshawytscha), anch’esso una specie in via di estinzione. Senza abbastanza salmone chinook adulto le orche residenti meridionali rischiano di scomparire.

La Giles racconta che «Mi viene spesso chiesto, perché le residenti meridionali invece non mangiano semplicemente foche o focene? E’ perché le orche mangiatrici di pesce hanno un’ecologia e una cultura completamente diverse dalle orche che mangiano mammiferi marini, anche se le due popolazioni vivono nelle stesse acque. Quindi dobbiamo concludere che le loro interazioni con le focene hanno uno scopo diverso, ma questo scopo fino ad ora è stato solo un’ipotesi speculativa».

Gli scienziati hanno registrato casi di orche residenti nel sud impegnate in molestie contro le focene già nel 1962, ma le ragioni di questo comportamento sono rimaste a lungo un mistero. Giles, Teman e il loro team di collaboratori hanno analizzato 78 episodi documentati di molestie e “focoenacidio”  contro le focene dal 1962 al 2020. In 28 casi gli attacchi delle orche hanno provocato la morte di focene comuni (Phocoena phocoena), in 13 attacchi hanno ucciso delle focene di Dall (Phocoenoides dalli) e in 9 episodi non è stato possibile individuare la specie di focena uccisa dalle orche.

Lo studio – al quale hanno partecipato anche università di Exeter, Fisheries and Oceans Canada, Orca Behavior Institute, National Oceanic and Atmospheric Administration, Cascadia Research, The Whale Museum, Center for Whale Research, Ocean Research College Academy (ORCA) dell’Everett Community College, Bay Cetology, North Gulf Oceanic Society, George Mason University e Marine-Med –  suggerisce tre spiegazioni plausibili per questo feroce comportamento:

Gioco sociale: per le orche le molestie alle focene possono essere una forma di gioco sociale. Come molte specie intelligenti, questi cetacei a volte si dedicano ad attività ludiche per creare legami, comunicare o semplicemente divertirsi. Questo comportamento potrebbe favorire il coordinamento del gruppo e il lavoro di squadra.

Allenamento alla caccia: un’altra ipotesi suggerisce che le molestie alle focene potrebbero affinare le capacità di caccia al salmone delle orche. Le orche residenti meridionali potrebbero considerare le focene come bersagli mobili per praticare le loro tecniche di caccia, anche se non intendono cibarsene.

Comportamento mismothering: questa teoria suggerisce che le orche potrebbero tentare di prendersi cura delle focene che percepiscono come più deboli o malate, una manifestazione della loro naturale inclinazione ad assistere gli altri nel loro gruppo. Sono state viste femmine trasportare i loro cuccioli deceduti e sono state viste trasportare anche focene.

Per la Giles, «Il comportamento misothering – noto anche come “comportamento epimeletico spostato” tra gli scienziati – potrebbe essere dovuto alle loro limitate opportunità di prendersi cura dei piccoli. La nostra ricerca ha dimostrato che, a causa della malnutrizione, quasi il 70% delle gravidanze delle orche residenti meridionali hanno provocato aborti spontanei o cuccioli che sono morti subito dopo la nascita».

Nonostante queste intriganti intuizioni, Giles, Teman e i loro collaboratori ammettono che «La ragione esatta dietro le molestie alle focene potrebbe non essere mai del tutto compresa».  Que che è però chiaro è che le focene non fanno parte della dieta delle orche residenti meridionali altamente specializzata  per il salmone, rendendo altamente improbabile l’idea che mangino le focene.

La Teman ricorda che «Le orche sono animali incredibilmente complessi e intelligenti. Abbiamo scoperto che il comportamento molesto nei confronti delle focene è stato trasmesso di generazione in generazione e attraverso i gruppi sociali. E’ un esempio straordinario della cultura dell’orca. Tuttavia, non ci aspettiamo che le orche residenti meridionali inizino a mangiare le focene. La cultura del consumo di salmone è profondamente radicata nella società delle residenti meridionali. Per sopravvivere, questi cetacei hanno bisogno di popolazioni di salmoni sane».

Lo studio sottolinea l’importanza della conservazione delle popolazioni di salmone nel Mare di Salish e nell’intero areale delle orche: «Mantenere un rifornimento adeguato di salmone è vitale per la sopravvivenza e il benessere delle orche assassine residenti meridionali e per la salute generale dell’ecosistema del Mar di Salish».

Il nuovo studio viene pubblicato proprio una popolazione di orche che vive al largo della penisola iberica, dall’altra parte del mondo, ha conquistato le pagine dei giornali e del social per aver interagito – e in tre occasioni, affondatp – con imbarcazioni al largo delle coste del Portogallo e della Spagna.

All’università della California Davis  concludono: «In definitiva, le orche residenti meridionali e le orche della penisola iberica sono due popolazioni diverse con culture distinte. Una cosa che le due popolazioni potrebbero avere in comune è la loro affinità per il comportamento di gioco».

E c’è chi gioca con le povere focene e chi con i timoni delle barche a vela.