Per svernare gli uccelli acquatici scelgono il Parco della Maremma

Censiti 6.500 individui di 37 specie. Più di 3.300 esemplari di oca selvatica, record italiano

[20 Gennaio 2016]

Il Centro Ornitologico Toscano, che dal 1984 svolge per conto della Regione Toscana il monitoraggio degli uccelli svernanti in tutte le paludi toscane, ha censito anche l’avifauna acquatica nel Parco della Maremma, confermando ’importanza di questa area protetta per molte specie di uccelli igratori.

Il 17 gennaio, 28 rilevatori, divisi in 8 squadre, assistiti da 2 guardiaparco e di 2 agenti della Polizia Provinciale, hanno contato in contemporanea le oche selvatiche presenti in tutto il parco e l’Ente gestore dell’area protetta sottolinea che «La bellissima giornata di sole ha permesso di svolgere un censimento molto accurato che alla fine ha fatto registrare la presenza di oltre 3300 oche selvatiche (Anser anser) e di 25 oche lombardelle (Anser albifrons). E’ stata poi censita il resto dell’avifauna interna al Parco, per un totale di oltre 6500 individui appartenenti a 37 specie; tra questi 1700 anatre, 600 limicoli, 140 aironi, 130 cormorani, 60 fenicotteri, 30 spatole oltre naturalmente ai 3 falchi pescatori, che ormai risiedono stabilmente nel Parco, e a 2 Fratini, questi ultimi ormai invece sempre più rari sulla costa toscana».

Ma il Parco della maremma ha anche numerosissimi visitatori alati che arrivano la sera, anche da zone distanti, per trascorrere la notte in un luogo sicuro, per questo i censimenti si sono protratti fino al tramonto per contare le gru che da alcuni anni hanno fatto registrare un netto aumento, e che alla fine della giornata hanno sfiorato le 500 unità: una cifra mai vista negli anni passati.

la presidente del Parco della Maremma, Lucia Venturi,  è molto soddisfatta per i risultati e per l’organizzazione del censimento: «Voglio ringraziare Francesco Pezzo e tutti gli altri ornitologi volontari del Centro Ornitologico Toscano, che ogni anno svolgono un lavoro importantissimo sul censimento delle specie di uccelli svernanti al Parco della Maremma e non solo. Questi numeri fanno del Parco della Maremma un’area di eccezionale importanza per la conservazione della natura toscana e in particolare la più importante area per l’oca selvatica in Italia. Il fatto che tanti uccelli continuino a scegliere quest’area per trascorrervi l’inverno è un riconoscimento importante, un premio ambito, in quanto a conferirlo è stata l’avifauna, con la sua presenza».