Lupo: la Camera approva ordine del giorno del M5S per stop agli abbattimenti

Interrogazione parlamentare per la corretta applicazione della legge sul contrasto al randagismo

[19 Febbraio 2016]

Mentre continua – come si può leggere anche oggi su greenreport.it – la discussione sul piano d’azione sul Lupo presentato dal Ministero dell’Ambiente, la deputata del Movimento 5 Stelle Patrizia Terzoni  comunica che, in occasione del voto per il Collegato Agricolo, è stato approvato un suo ordine del giorno, presentato insieme a Chaira Gaganarli e Mirko Busto, «con il quale il Governo s’impegna a monitorare la popolazione del lupo, applicare un piano quinquennale d’azione per la conservazione della specie e vietare ogni azione volta all’abbattimento».

La terzoni sottolinea: «Sono davvero felice di aver ottenuto questo risultato insieme agli altri deputati del M5S delle Commissioni Ambiente e Agricoltura. L’ordine del giorno prevede degli incentivi per la costruzione di recinti elettrificati e tutto ciò che serve per rendere possibile la convivenza dell’uomo con questo animale, che, ricordo, è protetto ed estremamente tutelato dopo la sua quasi scomparsa negli anni 70, quando se ne contavano meno di 50 esemplari».

La deputata del M5S ricorda che «In tutta Italia la popolazione del lupo conta un massimo di 1500 esemplari, alcuni dicono anche meno, per cui non si ravvisa una vera e propria allerta lupo che possa giustificare una deroga alla direttiva Habitat, che consentirebbe l’abbattimento del lupo fino ad un massimo di 60 esemplari l’anno.  Questo animale fondamentale per il nostro ecosistema e per l’equilibrio della nostra fauna viene già braccato di frodo in maniera preoccupante, e si conta che siano almeno 300 le vittime all’anno».

Il M5s esulta: «Dopo tanta melina, il Parlamento ha finalmente battuto un colpo impegnandosi ad intraprendere tutte le misure di prevenzione e le campagne d’informazione per sedare il conflitto tra uomo e lupo, come ad esempio gli incentivi per speciali recinti elettrificati o di altre protezioni. Da anni i lupi in Italia sono bersaglio di azioni di bracconaggio. Eppure, si tratta di una specie animale fondamentale per l’equilibrio faunistico di diverse aree del paese, arco appenninico in primis».

Oltre all’eliminazione della deroga alla Direttiva Habitat che consentirebbe l’abbattimento del lupo, il Movimento 5 Stelle, prima firmataria la Cagnarli  ha anche presentato una interrogazione parlamentare al ministero dell’ambiente, «affinché venga correttamente applicata la legge 281/91 sul contrasto al randagismo, l’unico modo per evitare in maniera efficace l’ibridazione del lupo ed eventuali attacchi da parte dei randagi al bestiame, lucrando poi sull’eventuale responsabilità del lupo».