La mucca fuggiasca polacca adottata dai bisonti di Bialowieza (FOTOGALLERY)

Fuggita dalla stalla a novembre, ha sorpreso tutti trascorrendo l’inverno tra i bisonti che la proteggono dai lupi

[30 Gennaio 2018]

Il 23 gennaio il portale di news polacco TVN24 ha pubblicato le immagini  di una mucca in mezzo a una mandria di una cinquantina di bisonti europei (Bison bonasus): un giovane esemplare che ha scelto la libertà fuggendo  da una fattoria alla fine dello scorso autunno.

Il primo ad avvistare la mucca fuggiasca in compagnia dei bisonti, ai margini della foresta  di Bialowieza, al confine tra Polonia e Bielorussia, era stato nel novembre 2017 l’ornitologo Adam Zbyryt che aveva spiegato a TVN24: «Non è raro vedere i bisonti vicino alla foresta di Bialowieza, ma un animale ha attirato la mia attenzione: aveva di una tonalità completamente diversa, marrone chiaro, rispetto al marrone scuro del resto del branco».

Scartando l’idea che si trattasse di una mutazione, Zbyryt puntò il suo binocolo sull’animale e scoprì che in realtà  si trattava di una mucca Limousin, una razza francese molto allevata in Polonia, Un esemplare giovane e che sembrava in salute e non minacciato dai grossi bisonti.

Evidentemente i bisonti polacchi non hanno verso gli stranieri gli stessi pregiudizi del bigotto governo di destra di Varsavia, ma comunque tutti pensavano che quella della mucca franco-polacca fosse una  scappatella e che, con l’arrivo del gelido inverno polacco, sarebbe tornata alla sua calda stalla. Ma il biologo Rafal Kowalczyk ha avvistato nuovamente la mucca una settimana fa e, nonostante la neve e le temperature rigide, sembra essere ancora in buona salute e tiene il passo della mandria di bisonti europei. La mucca fuggiasca, che ha scelto i pericoli della libertà invece di una comoda stalla, è diventata così famosa che se ne è occupata anche la BBC.

Kowalczyk ha detto a TVN24 che è la prima volta che vede una mucca aggregarsi a un  branco di bisonti, ma aggiunge che il giovane animale domestico non sembra essere molto integrata con il branco di bisonti europei, che tende a comportarsi come un organismo unico, e un organismo. Comunque questo singolare rapporto ha probabilmente salvato la mucca fuggiasca dai lupi che durante l’inverno si aggirano lungo i limiti della foresta di Bialowieza in cerca di prede.

Kowalczyk avverte però che, se la mucca è stata probabilmente protetta e salvata dalla mandria di bisonti, alla fine potrebbe rappresentare una minaccia per gli stessi bisonti; l’insolita amicizia potrebbe portare ad accoppiamenti che produrrebbero ibridi che contaminerebbero la popolazione vulnerabile popolazione di circa 600 bisonti europei di Bialowieza e che «Un altro pericolo è che i vitelli ibridi sono grandi e la mucca potrebbe morire dandoli alla luce».

La mucca fuggiasca “adottata” dai bisonti di Bialowieza è ancora troppo giovane per riprodursi, ma sembra che la sua avventura invernale debba finire con una sua ricattura prima che arrivi la primavera. Chissà se tenterà ancora di fuggire per riconquistare la libertà insieme ai bisonti?