I trampolieri “pagano” gli alligatori per farsi proteggere

Un rapporto dare-avere: gli alligatori mangiano qualche pulcino, ma tengono a bada i predatori

[9 Marzo 2016]

Gli scienziati sanno da tempo che alcune specie di uccelli scelgono di nidificare vicino ad animali molto aggressivi e pericolosi che però li “proteggono” da altri predatori dei loro nidiacei. Per esempio, le cesene (Turdus pilaris)  a volte scelgono di nidificare vicino agli smerigli (Falco columbarius), ma questi tipi di rapporti sembrano spesso a senso unico, cioè sembra beneficiarne solo una specie.

Secondo lo studio  “Presence of Breeding Birds Improves Body Condition for a Crocodilian Nest Protector”, pubblicato su PloS One da un team di ricercatori statunitensi, nelle Everglades diverse specie di trampolieri hanno un rapporto simile con gli alligatori americani, ma in questo caso i vantaggi sono sia per gli uccelli che per i rettili: i trampolieri  che nidificano sopra le acque dove nuotano gli alligatori ottengono protezione dai predatori dei loro nidi e sotto gli alligatori fanno qualche spuntino con i pulcini che cadono in acqua dai nidi degli aironi. Gli scienziati dell’università della Florida la spiegano così: «Uccelli e alligatori non sembrerebbero i più probabili degli amici, ma le loro interazioni aiutano entrambe le specie a sopravvivere nelle zone umide della Florida».

Il principale autore dello studio, Peter Frederick, del Department of wildlife ecology and conservation, dell’università della Florida, evidenzia: «Sappiamo da tempo che ibis, cicogne, spatole e aironi sembrano avere sempre degli alligatori sotto i loro nidi. Gli alligatori servono come protettori dei nidi: tengono fuori della colonia i procioni, che altrimenti sarebbero predatori dei nidi devastanti».

Lucas Nell, un ricercare del dipartimento di  Frederick, ha analizzato questo rapporto tra rettili e trampolieri dal punto di vista degli alligatori: nei nidi dei trampolieri di solito nascono uno o più pulcini di quelli che i genitori sono in grado di sfamare e questo significa che di solto muoiono uno o due pulcini per nido, «Molti dei pulcini morti finiscono in acqua – spiega Nell – e il loro potenziale contributo come alimento per gli alligatori è sostanziale. Infatti, si stima che nelle Everglades negli anni di nidificazione degli uccelli particolarmente elevata, durante la stagione secca di quattro mesi, la maggior parte delle femmine di alligatori riproduttive potrebbe essere sostenuta dai soli pulcini caduti». Infatti le femmine di alligatori che bazzicano le acque sotto le colonie dei trampolieri sono più pesanti.

Lo studio dimostra che gli alligatori che vivono sotto le  colonie di nidificazione degli uccelli sono molto più sani di quelli che non vivono vicino alle colonie dei trampolieri, secondo Nell, «Questo è particolarmente importante perché la stagione di allevamento degli alligatori arriva solo poche settimane dopo la stagione riproduttiva degli uccelli  e le femmine di alligatori in una migliore condizione fisica sono in grado  di deporre più uova. Così, associarsi agli uccelli può aiutare la popolazione di alligatori a sopravvivere in questo habitat altrimenti duro».

Questo non vuol dire gli uccelli e gli alligatori sono in rapporti amichevoli. I giganteschi rettili uccidono ogni trampoliere che gli capita a tiro e percuotono  gli alberi con la coda per far cadere i pulcini dai nidi «Stanno solo approfittando di ciò che sanno essere una fonte di cibo – evidenzia Nell –  Non sanno che stanno proteggendo gli uccelli, capiscono molto di più che a volte il cibo può cadere dall’alto . E’ come tenere un assassino nel vostro giardino per tenere fuori un gatto ladro».

Frederick conferma: «Ci sono benefici per alligatori e l’ecosistema locale in cui vivono. Innanzitutto, l’interazione tra uccelli e alligatori è una facilitazione ecologica: un rapporto del quale beneficia almeno uno dei partecipanti e che non provoca danni. La facilitazione ecologica è una forza importante per plasmare sia la composizione delle comunità che la distribuzione delle specie. Gli uccelli vengono protetti dai procioni e da altri predatori e gli alligatori si procurano il cibo. Entrambi i partner sembrano trarre benefici significativi dal rapporto, il che potrebbe permettere loro di vivere in luoghi dove altrimenti non potrebbero».

Inoltre, il rapporto tra uccelli trampolieri, alligatori e coccodrilli potrebbe influenzare la presenza di queste specie in diverse aree del nostro pianeta. Frederick conclude: «Gli uccelli coloniali e gli alligatori si presentano insieme in tutti i biomi subtropicali e tropicali del mondo e sembra probabile che questo rapporto sia importante in tutto il mondo. Per questo motivo, riteniamo che questa relazione dovrebbe essere al  centro degli sforzi internazionali di conservazione».