Modelli quasi identici di diversità degli alberi nelle foreste tropicali di Amazzonia, Africa e Sud-Est Asiatico

Foreste tropicali: solo il 2,2% delle specie arboree costituisce il 50% del numero totale di alberi

Gli scienziati identificano per la prima volta le specie di alberi tropicali più comuni

[16 Gennaio 2024]

L’imponente studio “Consistent patterns of common species across tropical tree communities”, pubblicato recentemente su Nature da team internazionale di 356 ricercatori guidato dal geografo e genetista Declan Cooper dell’University College London (UCL), ha analizzato oltre un milione di alberi in 1.568 località di tutto il mondo tropicale e ha rilevato che «Solo il 2,2% delle specie arboree costituisce il 50% del numero totale di alberi nelle foreste tropicali di Africa, Amazzonia e Sud-Est asiatico. Ogni continente è costituito nella stessa proporzione da poche specie comuni e da molte specie rare».

I ricercatori hanno raccolto i dati dell’inventario forestale delle foreste tropicali intatte che non erano state colpite dal disboscamento o dagli incendi. In ciascuna delle 1.568 località, i team di ricerca hanno identificato e registrato ogni albero con un tronco superiore a 10 centimetri di diametro, in un patch di foresta, solitamente un ettaro. L’iniziativa nasce dalla collaborazione dei più grandi plot networks  in Amazzonia (Amazon Tree Diversity Network; RAINFOR), Africa (African Tropical Rainforest Observatory Network, AfriTRON; Central African Plot Network) e Sud-Est asiatico (Slik Diversity Network; T-FORCES), riuniti per la prima volta propro per questo studio. Questa collaborazione tra centinaia di ricercatori, assistenti sul campo e comunità locali ha prodotto un totale di 1.003.805 alberi campionati, che includevano 8.493 specie di alberi, su 2.048 ettari di foresta. I team hanno inventariato 1.097 appezzamenti in Amazzonia per un totale di 1.434 ettari, 368 appezzamenti in Africa per un totale di 450 ettari e 103 appezzamenti nel sud-est asiatico per un totale di 164 ettari.

Anche se le foreste tropicali sono famose per la loro diversità, questa è la prima volta che gli scienziati hanno studiato gli alberi più comuni nelle foreste tropicali del mondo e dicono che «Solo 1.053 specie rappresentano la metà degli 800 miliardi di alberi delle foreste tropicali del pianeta. L’altra metà è composta da 46.000 specie di alberi. Il numero di specie rare è estremo, con le 39.500 specie più rare che rappresentano solo il 10% degli alberi».

Cooper sottolinea che «I nostri risultati hanno profonde implicazioni per la comprensione delle foreste tropicali. Se ci concentriamo sulla comprensione delle specie arboree più comuni, probabilmente possiamo prevedere come l’intera foresta risponderà ai rapidi cambiamenti ambientali di oggi. Questo è particolarmente importante perché le foreste tropicali contengono un’enorme quantità di carbonio immagazzinato e rappresentano un deposito di carbonio importante a livello globale. L’identificazione della prevalenza delle specie più comuni offre agli scienziati un nuovo modo di guardare le foreste tropicali. Il monitoraggio di queste specie comuni potrebbe fornire un nuovo modo per caratterizzare queste foreste e in futuro forse valutare più facilmente la salute di una foresta».

Nonostante le foreste tropicali dell’Amazzonia, dell’Africa e del Sud-Est asiatico abbiano ciascuna una storia unica e ambienti diversi, I ricercatori hanno scoperto modelli sorprendentemente simili nella percentuale di specie arboree comuni, pari a quasi il 2,2%,.

L’Amazzonia è costituita da una vasta regione di foreste collegate, mentre il Sud-Est asiatico è una regione di isole forestali per lo più sconnesse. Gli esseri umani arrivarono in Amazzonia solo circa 20.000 anni fa, ma vivono nelle foreste africane e del sud-est asiatico da più del doppio di tempo. Le foreste africane hanno attualmente un clima più secco e più fresco rispetto alle altre due regioni forestali tropicali.

All’UCL fanno notare che «Date queste sorprendenti differenze, i modelli quasi identici di diversità degli alberi suggeriscono che un meccanismo fondamentale può governare l’assemblaggio delle comunità di alberi in tutte le foreste tropicali del mondo». I ricercatori non sono ancora in grado di dire quale potrebbe essere questo meccanismo e concentreranno il lavoro futuro sulla sua identificazione.

Le stime delle specie comuni derivano da analisi statistiche, che non forniscono i nomi degli alberi comuni. Per superare questo problema, gli scienziati hanno utilizzato una il ricampionamento per stimare quali siano i nomi più probabili delle specie comuni. Il loro elenco di 1.119 nomi di specie di alberi, il primo elenco di specie comuni nelle foreste tropicali del mondo, consentirà ai ricercatori di concentrare i loro sforzi sulla comprensione dell’ecologia di queste specie, che a sua volta può fornire agli scienziati una scorciatoia per comprendere l’intera foresta.

L’autore senior dello studio, Simon Lewis dell’UCL e dell’università di Leeds che raccoglie e confronta questi dati da 20 anni, conclude: «Volevamo guardare le foreste tropicali in un modo nuovo. Concentrarsi su poche centinaia di specie di alberi comuni in ogni continente, piuttosto che sulle molte migliaia di specie di cui non sappiamo quasi nulla, può aprire nuovi modi per comprendere queste preziose foreste. Questa attenzione alle specie più comuni non dovrebbe sminuire l’importanza delle specie rare. Le specie rare necessitano di un’attenzione speciale per proteggerle, ma rapidi e importanti progressi nella conoscenza deriveranno da un focus scientifico sulle specie arboree più comuni».