In Belize scoperta una nuova specie di squalo martello

Wwf al premier del Belize: proteggere il mare, la barriera corallina e specie uniche e rare

[17 Febbraio 2017]

Il Belize Fisheries Department e i ricercatori della Florida International University (Fiu) hanno confermato la settimana scorsa la scoperta di una nuova specie di squali martello al largo della costa del Belize.

Secondo il Wwf, «La scoperta di una nuova specie di squalo nelle acque Belize rappresenta un richiamo alla necessità di proteggere le acque di tutto il paese centroamericano, che ospita il sistema della Belize Barrier Reef Reserve, più lunga barriera corallina dell’emisfero settentrionale».

La “nuova” specie non ha ancora un nome, ma gli ambientalisti dicono che per svilupparsi ha bisogno di  habitat sani, come le mangrovie, e che è un indicatore dello buono stato di salute delle acque del Belize. «Tuttavia – dice il WWf –  evidenzia anche la necessità di un’azione urgente da parte del governo del Belize per rafforzare le protezioni di questo hotspot della biodiversità marina».

Nadia Bood, una scienziata che si occupa di barriere coralline per il Wwf-Belize Field Programme, spiega che «Gli squali martello non migrano molto lontano, quindi il fatto che si trovino qui indica che questi mari vanno bene per loro, essendo la limpidezza dell’acqua uno  fattori che preferiscono. La scoperta di una nuova specie di squalo è un altro esempio che il Belize Barrier Reef offre le condizioni ideali per alcuni degli ecosistemi marini più diversificati di tutto il mondo. Questo è esattamente il motivo per cui il Wwf ritiene indispensabile che venga fatto tutto il possibile per preservare questa parte preziosa del nostro patrimonio naturale comune».

La Belize Coalition to Save Our Natural Heritage, della quale il Wwf fa parte, è al lavoro per proteggere la Belize Barrier Reef da minacce come l’espansione edilizia costiera e l’esplorazione e l’estrazione offshore di petrolio. Nell’ottobre 2016, dopo denunce in tribunale e  una protesta pubblica globale, il governo del Belize ha sospeso le licenze per le indagini sismiche per la prospezione petrolifera  a  di 1 km dalla barriera corallina del Belize, un patrimonio mondiale dell’Unesco. Il Wwf dice che è stata una decisione incoraggiante, ma anche che «E’ una legislazione più forte per mettere al  bando il petrolio  e per assicurare la protezione a lungo termine ed evitare che il sito venga essere tolto dalla lista del patrimonio mondiale “in pericolo”».

Le acque del Belize sono un paradiso che ospita 1.400 tipi di piante e animali, tra le quali rare tartarughe marine, razze, squali e delfini. Più della metà della popolazione del Paese, intorno a 190.000 persone, vive grazie al turismo e la pesca che dipendono direttamente dalla barriera corallina.

La Bood conclude: «Più di 265.000 persone hanno chiesto al Primo Ministro del Belize Dean Barrow di  garantire la protezione a lungo termine del sito patrimonio dell’umanità. Chiiediamo a  tutte le persone che vogliono vedere questa casa di diverse specie marine uniche messa in salvo dalle attività dannose, di unirsi oggi a questa azione e  di intraprendere azioni di sensibilizzazione verso il primo ministro su panda.org/belize»