Balenottere azzurre nel Mar Rosso, per la prima volta (VIDEO)

Questi cetacei solitamente trascorrono l’estate nelle acque polari, ma occasionalmente migrano in altre aree

[4 Giugno 2018]

Il 29 maggio, al largo di Eilat, in Israele, un pescatore ha notato qualcosa di inaspettato: un’enorme balena che nuotava nel Mar Rosso. Gli esperti accorsi sul posto sono rimasti stupiti nel vedere che si trattava di una balenottera azzurra, il più grande mammifero del mondo che, come sottolinea Haaretz, è stato così per la prima volta avvistato nel Mar Rosso.

Due giorni dopo il ministero dell’ambiente dell’Egitto ha annunciato che una balenottera azzurra era stata avvistata nel Golfo di Aqaba, nel Mar Rosso, e Aham Online ha sottolineato che il ministero ha rivelato che la balena misura 24 metri di lunghezza e appartiene alla sottospecie balenottera azzurra pigmea (Balaenoptera musculus ssp. brevicauda). Il ministro dell’ambiente egiziano, Khaled Fahmi ha ordinato a tutte squadre di monitoraggio di tutte le riserve naturali egiziane nel Sinai meridionale e nel Mar Rosso di seguire tutti i movimenti della balena e ha precisato che «Questo tipo di balena non costituisce un pericolo per gli esseri umani e non attacca gli umani, ma il ministero consiglia alle persone di non avvicinarsi». Il ministero dell’ambiente egiziano «esorta i cittadini a nuotare lontano dal mammifero marino, se lo vedono» e ha anche ordinato alle unità di monitoraggio di determinare le possibili cause dell’arrivo delle balenottere azzurre nel Mar Rosso.

Le balenottere azzurre tendono a spostarsi da sole o in coppia e si possono trovare in tutti gli oceani del mondo (qualche esemplare entra occasionalmente anche nel Mediterraneo), ma l’avvistamento nel Mar Rosso, poco più di un’insenatura dell’Oceano Indiano tra l’Africa e l’Asia, è insolito, soprattutto in questo periodo i cui le grandi balene passano l’estate nutrendosi nelle fredde acque polari.

Però, in un post su Facebook, la Nature and Parks Authority di Israele fa notare che «Le balene a volte percorrono grandi distanze e occasionalmente aumentano il loro range migratorio per varie ragioni: disponibilità di cibo, danni ad altri habitat, cambiamenti climatici e altre cause».

Secondo il rapporto “Cetaceans of the Red Sea” pubblicato nel 2017 dal Segratariato della Convention on the Conservation of migratory species of wild animals (Cms),   In passato nel Mar Rosso sono state avvistate 16 specie di cetacei, 3 di misticeti: megattera (Megaptera novaeangliae), balenottera di Eden o di di Bryde (Balaenoptera edeni – Balaenoptera brydei) e 13 di misticeti: orca (Orcinus orca), pseudorca (Pseudorca crassidens), globicefalo di Gray (Globicephala macrorhynchus), cogia di Owen (Kogia sima), grampo (Grampus griseus),  Indian Ocean humpback dolphin, susa indiana (Sousa plumbea), steno (Steno bredanensis), tursiope indo-pacifico (Tursiops aduncus), tursiope (Tursiops truncatus); pantropical spotted dolphin, stenella attenuata (Stenella attenuata), stenella dal lungo rostro (Stenella longirostris), stenella striata (Stenella coeruleoalba), delino comune dell’indo-pacifico (Delphinus delphis tropicalis), tra queste solo 9 specie sono residenti nel Mar Rosso e tra i misticeti la sola balenottera di Eden, mentre le altre balene sono state avvistate  molto raramente ed esemplari di capodoglio (Physeter macrocephalus)e di Balenottera comune (Balaenoptera acuto rostrata) sono entrati nel Mar Rosso episodicamente .

Uno degli autori del rapporto, Giuseppe Notarbartolo di Sciara del Tethys Research Institute, ha spiegato a The Conversation che «Le acque del Mar Rosso non sono particolarmente ospitali per le grandi balene». Infatti i misticeti di solito fanno affidamento sugli upwelling, le risalite di acque fredde dalle profondità che fertilizzano il mare faccendo fiorire il fitoplancton, che viene mangiato dallo zooplancton, che a sua volta viene consumato dal krill, il cibo preferito delle balene.Ma Notarbartolo di Sciara  sottolinea che «Gli upwelling sono rari nel Mar Rosso Questo lo rende un posto difficile per vivere per le grandi balene, che per sopravvivere hanno bisogno di grandi sciami di krill, piccoli crostacei».

Fortunatamente, la balenottera azzurra che è stata vista nuotare nel Mar Rosso sembra star bene: «Sembra in buone condizioni – ha detto acd Haaretz Oz Goffman dell’ Israel marine mammal research and assistance center – Speriamo che ritorni al sicuro da dove viene».

 

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