Al via il progetto Vinstein con al centro l’Ateneo pisano

Tra Pisa e Pescia sta nascendo il primo approccio Agricoltura 4.0 per i vivai

Zelari: «Le condizioni meteorologiche e la scarsità dell’acqua hanno subito un cambio epocale, che ci obbliga ad operare diversamente»

[24 Aprile 2024]

L’Università di Pisa ha siglato un accordo con Fastweb, Zelari Piante e Netsens che dà il via al progetto Vinstein, promosso con un bando della Regione Toscana finanziato per due anni con le risorse del Fondo sociale europeo+ 2021-2027.

«L’accordo – spiegano dall’Ateneo – prevede la creazione di un ‘AgriLab’ in cui verrà testata e validata la soluzione Internt of things di Agricoltura 4.0 che rappresenterà la prima e sinora unica soluzione in Italia specifica per l’ambito vivaistico. L’Agrilab sarà costituito da tre siti sperimentali: due presso sedi universitarie di Pisa e uno all’interno del vivaio Zelari di Pistoia».

Il sostegno tecnologico di Fastweb  e Netsens deriva dall’ambizione di migliorare l’efficienza operativa e ridurre l’impatto ambientale nel settore del vivaismo, facendo leva su tecnologie come sensoristica avanzata, edge computing e 5G, per ottimizzare l’uso delle risorse nei vivai e a produrre piante più sane e resistenti, riducendo il consumo idrico e l’impiego di fertilizzanti e agrofarmaci.

«Vinstein rappresenta un’unicità tecnologica e un’eccellente opportunità per il settore del vivaismo di abbracciare l’innovazione e la sostenibilità – spiega Cristina Nali, vice-direttrice del dipartimento di Scienze agrarie dell’Ateneo pisano – Grazie alla collaborazione tra istituzioni accademiche, aziende tecnologiche e produttori agricoli, il progetto mira a trasformare radicalmente il modo in cui vengono coltivate e gestite le piante, promuovendo un approccio più intelligente ed efficiente. È questa la risposta dell’agricoltura alla sfida del cambiamento climatico e della sostenibilità».

Lo step successivo permetterà di realizzare una soluzione replicabile, scalabile e applicabile anche ad altri tipi di colture, oltre ad essere economicamente accessibile per l’intero network di imprenditori agricoli.

«Produciamo piante da oltre 70 anni all’interno del distretto pistoiese, conosciuto nel mondo come la capitale del verde – conclude Andrea Zelari, legale rappresentate di Zelari piante – La nostra vastissima gamma di piante ornamentali da esterno ci ha permesso di soddisfare le attese di verde in tutta Europa. Ma le condizioni meteorologiche e la scarsità dell’acqua, elementi fondamentali nel nostro settore, hanno subito un cambio epocale che ci obbliga ad operare diversamente. L’unione tra natura e tecnologia sviluppata in questo progetto apre una nuova strada piena di speranze».