Le acque sotterranee sono un ecosistema fondamentale per la salute del nostro pianeta

Da uno studio l’appello per una maggiore protezione, per preservare la biodiversità e mitigare i cambiamenti climatici

[5 Gennaio 2024]

L’acqua è la base di tutta la vita sulla Terra. Le acque sotterranee sono la più grande riserva non congelata di acqua dolce sulla Terra, forniscono il fabbisogno di acqua potabile di quasi il 50% della popolazione urbana mondiale. Paesi come la Danimarca, ad esempio, ottengono l’acqua potabile interamente dalle acque sotterranee. Tuttavia, il ruolo cruciale delle acque sotterranee nel sostenere sia l’umanità che la biodiversità a lungo termine viene spesso trascurato. Lo studio “Groundwater is a hidden global keystone ecosystem”, pubblicato recentementesu Global Change Biology da 51 ricercatori di ricercatori di tutto il mondo, compresi gli italiani Stefano Mammola (CNR-IRSA), Rossano Bolpagni, Fulvio Celico e Daniele Nizzoli (università di Parma), Simone Guareschi (università di Torino), Tiziana Di Lorenzo (National Biodiversity Future Center e IRET- CNR), Diana Galassi e Enrico Lunghi (università de L’Aquila), ha delineato per la prima volta, perché le acque sotterranee dovrebbero essere trattate come un ecosistema fondamentale e come ridurre la perdita di biodiversità e compensare gli effetti del cambiamento climatico.

Uno degli autori dello studio, Robert Reinecke della Johannes Gutenberg-Universität Mainz (JGU), uno specialista nella modellazione del sistema terrestre, spiega che «Le acque sotterranee non sono solo di per sé un importante ecosistema, ma sono anche di fondamentale importanza per gli ecosistemi sulla superficie terrestre. In tutto il mondo, circa 1.000 chilometri cubi di acqua vengono pompati ogni anno sulla superficie terrestre. Purtroppo, consumiamo molto più di quanto viene reintegrato naturalmente».

Circa un terzo dei più grandi bacini idrografici sotterranei sono a rischio di esaurimento, con un calo continuo dei livelli delle acque sotterranee. Il rifornimento di acqua potabile per le attività antropiche  è chiaramente un aspetto del problema, un altro è la dipendenza degli ecosistemi dalle acque sotterranee, che finora è stato ripetutamente trascurata nelle agende globali di conservazione della biodiversità.

I ricercatori evidenziano che «Circa il 52% e quindi più della metà di tutte le superfici presentano un’interazione da media a elevata con le acque sotterranee. Questa cifra sale al 75% se si escludono i deserti e le alte montagne, regioni dove le acque sotterranee sono scarse o la falda freatica può essere molto profonda».

Reinecke fa notare che «L’interazione in questo contesto significa che l’acqua proveniente da fiumi e laghi entra nelle falde acquifere mentre l’acqua sotterranea, a sua volta, risale in superficie e alimenta le zone umide, i fiumi e altri tipi di aree acquifere superficiali. Le acque sotterranee sono anche un habitat prezioso per migliaia di diverse creature sotterranee, tra cui pesci delle caverne, anguille cieche e gamberetti trasparenti».

Come scrivono i ricercatori nello studio, «Trascurare l’importanza delle acque sotterranee come ecosistema ignora il loro ruolo critico nel preservare i biomi superficiali. Per favorire una tempestiva conservazione globale delle acque sotterranee, proponiamo di elevare il concetto di specie chiave nel regno degli ecosistemi, rivendicando le acque sotterranee come un ecosistema fondamentale che influenza l’integrità di molti ecosistemi dipendenti».

Per esempio, Reinecke sottolinea che «Le acque sotterranee non sono ancora definite come habitat ai sensi della legge federale tedesca sulla conservazione della natura, ma solo come risorsa e quindi non sono soggette alla corrispondente protezione. Dobbiamo cambiare questa situazione con estrema urgenza».

e statistiche raccolte dall’Umweltbundesamt (UBA – Agenzia tedesca per l’ambiente), dimostrano che la qualità di circa il 32% di tutte le acque sotterranee in Germania è scarsa a causa della contaminazione chimica. Le cause principali di questa contaminazione sono i livelli di nitrati e l’inquinamento da pesticidi.

I ricercatori propongono 8 temi chiave per progettare un programma di conservazione delle acque sotterranee integrato tra scienza e politica e dicono: «Poiché gli ecosistemi sopra e sotto il suolo si intersecano a molti livelli, è essenziale considerare le acque sotterranee come un elemento vitale che determina la salute del nostro pianeta, per mitigare la perdita di biodiversità e fornire un contrappeso al cambiamento climatico».

Reinecke conclude: «L’acqua è indispensabile per la vita sulla Terra. Se non prestiamo sufficiente attenzione all’integrità ecologica delle risorse di acqua dolce del nostro pianeta, non solo mettiamo a rischio la sostenibilità di interi ecosistemi, ma mettiamo anche a repentaglio il nostro stesso modo di vivere».