La politica agricola e l’acqua: l’Ue deve garantire subito soluzioni più sostenibili

Eea: «Le acque superficiali e sotterranee d'Europa non sono in buono stato di salute e che anche lo stato dei mari regionali europei è allarmante»

[25 Febbraio 2021]

Secondo il rapporto “Water and agriculture; towards sustainable solutions” appena pubblicato dall’European environment agency (Eea), «Ridurre le pressioni dell’agricoltura è fondamentale per migliorare lo stato dei fiumi, dei laghi, delle acque e dei mari, di transizione e costiere, nonché dei corpi idrici sotterranei».  E dimostra che «E’ necessaria una più ampia diffusione delle pratiche di gestione agricola sostenibile per migliorare lo stato dell’acqua e la biodiversità».

Il rapporto evidenzia che «Le pratiche di gestione agricola dovrebbero essere basate su principi agroecologici, agricoltura biologica e soluzioni basate sulla natura. Per raggiungere questo obiettivo, sono necessarie misure più ambiziose per promuovere un’agricoltura sostenibile nella prossima politica agricola comune dell’Ue 2021-2027».

Recenti studi Eea avevano già dimostrato che molte acque superficiali e sotterranee d’Europa non sono in buono stato di salute e che anche lo stato dei mari regionali europei è allarmante. L’Eea ricorda che «A causa dell’inquinamento da sostanze nutritive e chimiche, dell’estrazione dell’acqua e dei cambiamenti fisici negli habitat, anche attraverso lo stoccaggio dell’acqua e il drenaggio del terreno, le attività agricole sono un’importante fonte di pressioni sulle acque europee. Poiché gli impatti dei cambiamenti climatici in alcune parti dell’Europa stanno esacerbando le pressioni sull’acqua e rappresentano un rischio per la produzione agricola, rispondere a queste sfide è urgente».

Il rapporto Eea dimostra che per affrontare le pressioni dell’agricoltura sull’ambiente idrico esiste un’ampia varietà di misure di gestione, ma avverte che «Sebbene nel XX secolo siano stati compiuti alcuni progressi per ridurre le pressioni agricole, rimangono a livelli insostenibili con pochi segni di miglioramento negli ultimi 10 anni».

Il rapporto Eea indica tre aree dove intervenire per ottenere un miglioramento: Adozione più ampia di pratiche di gestione sostenibile basate su principi agroecologici, agricoltura biologica e soluzioni basate sulla natura. Tali pratiche hanno molteplici vantaggi in termini di sostenibilità, riducendo le pressioni sull’acqua, riducendo anche le emissioni di gas serra, migliorando la resilienza a lungo termine dell’agricoltura alle pressioni climatiche e avvantaggiando la biodiversità; Attuazione e integrazione delle politiche dell’Ue. Questo richiede di affrontare gli incentivi che portano a pressioni sull’acqua e di dare priorità ai finanziamenti per un’agricoltura sostenibile nei prossimi piani strategici della politica agricola comune dell’UE 2021-2027; Approcci più olistici per facilitare la transizione verso un’agricoltura sostenibile. Il raggiungimento delle riduzioni necessarie per raggiungere gli obiettivi per l’acqua e altri obiettivi ambientali richiede un approccio combinato, che modifichi sia le pratiche agricole che le richieste dei consumatori e che sia supportato da una transizione nei sistemi alimentare ed energetico.

Il rapporto Eea conclude: «La Commissione europea ha presentato diverse iniziative nell’ambito dell’European Green Deal per rafforzare la sostenibilità, tra cui le strategie Biodiversità 2030, Farm-to-fork e Adattamento climatico e l’imminente direttiva sul Ripristino ambientale e i piani d’azione Inquinamento zero e per la gestione equilibrata dei nutrienti. Se pienamente attuati e resi operativi, i nuovi ambiziosi obiettivi sosterranno un futuro più resiliente e sostenibile».