I benefici di un’irrigazione innovativa anche per combattere le specie invasive

Il caso del fiume Serpis e le preziose lezioni per agricoltura e flussi ambientali

[24 Aprile 2024]

Lo studio “Adaptation measures to global change in the Serpis River Basin (Spain): An evaluation considering agricultural benefits, environmental flows, and invasive fishes”. pubblicato su Ecological Indicators da un team di ricercatori spagnoli e italiani esamina come i cambiamenti nel Bacino del Fiume Serpis possano contribuire ad affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico e dalle specie invasive, fornendo preziose lezioni sui benefici agricoli e i flussi ambientali.

Allo studio hanno partecipato anche Lorenzo Sangelantoni e Daniele Peano dell’Istituto per la Previsione del Sistema Terra del Centro Euro-Mediterranei sui Cambiamenti Climatici (CMCC) e prorio alla Fondazione CMCC, spiegao che «Le dighe e la regolamentazione del flusso d’acqua aiutano a gestire l’acqua, ma possono anche danneggiare la vita fluviale e favorire la proliferazione di specie invasive. Inoltre, le risorse idriche della Spagna sono sotto maggiore pressione a causa del cambiamento climatico, il che porta alla necessità di adattare i piani di gestione del bacino idrografico».

Il nuovo studio  del team di ricercatori guidato da Rafael Muñoz-Mas dell’Institut d’Investigació per a la Gestió Integrada de Zones Costaneres (IGIC) dell’ Universitat Politècnica de València valuta diverse strategie per adattarsi a questi cambiamenti, concentrandosi sul miglioramento dell’uso dell’acqua per l’agricoltura, come il passaggio da metodi di irrigazione tradizionali a quelli più efficienti come l’irrigazione a goccia, e i risultati suggeriscono che «Il beneficio della modernizzazione dell’irrigazione per gli agricoltori verrebbe a quasi nessun costo per lo stato ecologico del Fiume Serpis rispetto alla situazione attuale perché i cambiamenti più rilevanti sono già avvenuti dopo la costruzione della diga esistente. Tuttavia, affrontare le specie invasive rimane una sfida, soprattutto in scenari con minor disponibilità d’acqua. Questo sottolinea la necessità di misure proattive, come la gestione delle foreste o il cambiamento delle coltivazioni, per garantire abbastanza acqua per l’agricoltura e proteggere l’ecosistema dalle specie invasive, specialmente di fronte a scenari climatici più pessimistici previsti in tutta la regione mediterranea».

Lo studio suggerisce soluzioni per ottenere ulteriori risorse idriche e contrastare gli effetti del cambiamento climatico in corso e la presenza di specie invasive in futuro, con preziose lezioni per il Bacino del Fiume Serpis e oltre.