Arpat, un anno di lavoro in un dossier

Fra i risultati più significativi: -9% costi della produzione e +41% di controlli ambientali

[4 Marzo 2014]

E’ disponibile la relazione con i principali dati di sintesi delle attività svolte dall’Arpat nel 2013 (pubblicata sul sito Web dell’Agenzia). Ecco alcuni dei punti salienti:

  • Attività istituzionali svolte: L’andamento complessivo delle attività svolte dall’Agenzia nel 2013 attestano un rafforzamento della sua azione per la salvaguardia dell’ambiente della nostra regione, sia in termini quantitativi che qualitativi.

In particolare si sottolinea la tendenza all’incremento delle attività di controllo ambientale sul territorio (+41% rispetto al 2010).

Riguardo al monitoraggio delle acque (i cui punti sono stabiliti – sulla base delle normative – dalla Regione Toscana) ARPAT svolge un’attività di monitoraggio ambientale a 360° delle risorse idriche della Toscana, controllando la qualità: delle acque superficiali (fiumi e laghi), delle acque marino-costiere, delle acque sotterranee, delle acque superficiali per l’idoneità alla vita dei pesci, delle acque marine per l’idoneità la vita dei molluschi, delle acque superficiali destinate alla potabilizzazione. ARPAT ha redatto una relazione riassuntiva per ciascuna di queste tipologie di monitoraggi pubblicandola sul proprio sito. Inoltre, dal 2013 sono state rese disponibili sul Web tutte le banche dati relative a questi monitoraggi, contenenti le informazioni rilevate dall’Agenzia dal 2001 in poi , e costantemente aggiornate (con frequenza quotidiana).

La riduzione del numero dei campioni analizzati nell’ultimo biennio nei Laboratori ARPAT rispetto agli anni 2010 e 2011 è dovuto al trasferimento al Servizio Sanitario Nazionale dell’analisi dei campioni “sanitari” delle acque, in particolare Acque potabili, termali, minerali ecc… Questo ha permesso di concentrarsi sui campioni “ambientali” con indagini più approfondite che hanno comportato un incremento sensibile di parametri ricercati, anche grazie all’uso di tecnologie più avanzate.

Per quanto riguarda il supporto tecnico-scientifico nei confronti della regione e degli Enti locali, si rileva una diminuzione dei pareri emessi, dovuta ad una domanda proveniente da queste realtà nei confronti dell’Agenzia che è diminuita; si ritiene che ciò sia dovuto alle iniziative di semplificazione amministrativa in atto che alla crisi economica, che non ha favorito lo sviluppo di nuove attività produttive.

L’attività di comunicazione e informazione dell’Agenzia è volta a diffondere la conoscenza ambientale raccolta, organizzata ed elaborata dall’Agenzia. Sulla informazione ambientale, in questi ultimi anni, l’Agenzia sta compiendo un grosso sforzo per dare concreta attuazione al dettato normativo, sia in termini di notizie, rapporti e dati ambientali messi a disposizione sul Web, sia in una forma più proattiva, cercando di far arrivare notizie e dati ambientali ai possibili fruitori. Tale sforzo trova una più che significativo riscontro nell’incremento di visite del sito Web istituzionale (+103% rispetto al 2010).

  • Sicurezza: Nel 2013 è stato aggiornato completamente il Documento di Valutazione dei Rischi dell’Agenzia, a seguito della riorganizzazione dell’Agenzia effettuata nel 2012.
  • Spending review: Nel 2013 ARPAT ha proseguito nello sviluppo di azioni di partecipazione ai processi di spending review regionale attraverso la razionalizzazione della spesa, seppure i margini di manovra si vadano man mano restringendo. L’Agenzia ha operato nell’ultimo triennio una riduzione crescente dei costi di produzione, fra il consuntivo 2010, e la previsione, recentemente adottata, del 2014 (- 9% su base 2010, con una riduzione pari a quasi 5 milioni di euro).
    Fra gli interventi realizzati, volti a ridurre i costi, quello di abbandono di una serie di sedi in affitto, massimizzando l’uso delle sedi di proprietà. Nel quadro del percorso del riordino delle sedi si colloca l’imminente affidamento (a seguito del bando di gara pubblicato nella seconda parte del 2013, per un importo a base d’asta di 4,3 milioni di euro) dei lavori relativi alla ristrutturazione dell’immobile di proprietà di via del Ponte alle Mosse in Firenze. Preme ricordare che l’intervento di ristrutturazione in questione trova copertura finanziaria nell’autofinanziamento da utili e ammortamenti che l’Agenzia ha maturato negli ultimi anni. In questo immobile al termine dei lavori si trasferirà la Direzione dell’Agenzia, con ulteriori consistenti riduzione dei costi per affitti (circa 650.000 euro/anno).
  • Personale: Nel triennio 2011-2013, a seguito delle note disposizioni in merito al contenimento della spesa pubblica, si è registrata una riduzione del personale dell’Agenzia, che al 31 dicembre 2013 risultava essere di 709 unità (di cui 91 dirigenti), a fronte dei 771 (di cui 105 dirigenti) presenti a fine 2010 (-8%). Mantenendo i costi, rispetto al 2013, nel 2014 si prevede di poter procedere ad una parziale copertura del turn-over, con alcune assunzioni.

– la versione integrale del rapporto: http://www.arpat.toscana.it/documentazione/catalogo-pubblicazioni-arpat/relazione-attivita-arpat-2013-principali-dati-di-sintesi/attachment_download/pubblicazione
– la infografica di sintesi: http://www.arpat.toscana.it/documentazione/brochure/attivita-2013.pdf/at_download/file

di Arpat