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Geotermia toscana, senza un rapido rinnovo delle concessioni la Cgil è pronta alla mobilitazione

«La negoziazione in atto tra la Regione Toscana ed Enel green power è un tema cruciale per il futuro del settore»
 |  Toscana

Il 26 novembre 2024 si è tenuta a Larderello la riunione del Coordinamento regionale geotermico Filctem - Cgil.  Alla riunione, oltre ai rappresentanti dei lavoratori delle tre province, Pisa, Grosseto e Siena, hanno partecipato il responsabile del settore elettrico della segreteria regionale, il segretario generale regionale della Filctem - Cgil, i segretari della Filctem Cgil di Pisa, Siena e Grosseto ed il segretario regionale Cgil responsabile del settore energia.

L’argomento principale all’ordine del giorno è stato la verifica dello stato della trattativa tra Enel e Regione Toscana per il rinnovo delle concessioni geotermiche. Tale trattativa, ormai arrivata ad una fase decisiva del confronto, ha l’obiettivo di rinnovare le concessioni geotermiche in scadenza, senza il ricorso ad una procedura di gara, attraverso una trattativa diretta con Enel green power, attuale concessionario delle licenze, a valle della presentazione di un idoneo piano di investimenti sul settore per i prossimi 20 anni.

La negoziazione in atto tra la Regione Toscana ed Enel green power è un tema cruciale per il futuro del settore geotermico e le criticità emerse, con particolare riguardo agli aspetti legati alle ricadute socio economiche nei territori geotermici, evidenziano la necessità di trovare un giusto equilibrio tra gli interventi richiesti dalla Regione Toscana a beneficio dei Comuni geotermici e del territorio regionale, lo sviluppo del parco centrali e le esitazioni fin qui dimostrate da Enel green power.

Il Coordinamento geotermico della Filctem Cgil riconosce un ruolo fondamentale al potenziamento della produzione geotermica e lo sviluppo del parco centrali, che dovrebbe rappresentare la priorità nella discussione con Enel green power.

La gestione integrata della geotermia, che da sempre ha caratterizzato questo settore, è un valore aggiunto non solo da preservare, ma da potenziare, coniugando, al contempo, le esigenze delle popolazioni locali con un consistente aumento delle risorse occupate, direttamente ed indirettamente, e ricadute socio economiche significative sui territori geotermici, attraverso una equa redistribuzione dei proventi ricavati da Enel green power dalla produzione geotermoelettrica. La speranza, dunque, è che si possa arrivare a una proroga delle concessioni, che permetta di realizzare tali obiettivi in modo sostenibile e vantaggioso per tutti.

A valle delle iniziative adottate dalla Cgil, come il convegno a Santa Fiora del 17 luglio 2024, e del conseguente proficuo scambio di vedute e chiarimenti con i rappresentanti dei comitati amiatini Nogeo, tenutosi ad Abbadia San Salvatore, le osservazioni fatte alla delibera regionale sulle concessioni geotermiche, l’iniziativa organizzata a Larderello il 25 ottobre scorso e, tenuto conto delle condizioni venutesi a creare a valle della crisi energetica legata al conflitto russo-ucraino, che presuppongono una logica di maggior autonomia energetica nazionale, riteniamo altresì che la trattativa in corso debba concludersi rapidamente, portando al raggiungimento del massimo risultato possibile, ragionevole ed equo per entrambe le parti.

Crediamo, infatti, che in questo momento nessuno si possa prendere la responsabilità politica di far fallire l’accordo, con il susseguente avvio di una procedura di gara, i cui esiti potrebbero rilevarsi estremamente problematici per l’intero settore, sia per le lunghe tempistiche (anni), necessarie all’espletamento delle procedure di gara, che per le concreta difficoltà di trovare partecipanti idonei, con significativa esperienza pregressa nel settore e con competenze tecnico economiche adeguate.

Qualora i risultati dalla trattativa in corso dovessero evidenziare ulteriori problematiche, rispetto a quelle già presenti, che possano seriamente mettere in discussione il rinnovo delle concessioni, sarà necessario, come purtroppo è già successo in passato, chiamare i lavoratori e le popolazioni della zone geotermiche a manifestare apertamente le loro preoccupazioni, richiamando Enel green power e la Regione Toscana alle proprie responsabilità, nell’interesse dello sviluppo del settore e a salvaguardia dello sviluppo socio economico e occupazionale dei territori geotermici.

È stata affrontata in ultimo la sostituzione del compagno Andrea Regoli, attuale coordinatore del Coordinamento geotermico e prossimo alla pensione. Sarà il compagno Francesco Benini, attuale componente dell’assemblea provinciale Filctem - Cgil di Pisa, che dopo un breve periodo di affiancamento, assolverà al compito di Coordinatore.

di Filctem - Cgil Coordinamento geotermico

Redazione Greenreport

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