Strage climatica: in Spagna le inondazioni di Dana fanno più di 70 morti
Secondo El Paìs «A Valencia decine di persone hanno atteso soccorsi dopo aver passato la notte arrampicandosi su camion o automobili, sui tetti dei negozi o nelle stazioni di servizio, in cima ai ponti o intrappolate nei loro veicoli su strade intasate finché non sono state soccorse. Molti di loro sono ancora in attesa dei soccorsi da parte dei servizi di emergenza. Il servizio ferroviario è sospeso nella provincia di Valencia, Strade chiuse a Valencia, Teruel, Cuenca, Albacete, Granada e Málaga».
Le piogge torrenziali sono state provocate da Dana, un fenomeno meteorologico “autorigenerante” con forti piogge e venti, che si è abbattuto nelle ultime 48 ore sulla Spagna.
Secondo fonti confermate stamattina dalla Guardia Civil, l’uragano Dana, che ha sommerso la provincia di Valencia con piogge violentissime e di una concentrazione e portata mai viste, aveva fatto almeno 13 vittime. Ma il bilancio sembra molto più grave: il presidente della Generalitat Valenciana Carlos Mazón ha subito parlato di «Molteplici vittime» , ma ha aggiunto che «E’ materialmente impossibile” quantificare con precisione il numero delle vittime».
Poi la conta dei morti è salita velocemente drammaticamente e alcune fonti della Generalitat Valenciana e rilanciate da radio Cadena Ser hanno portato il bilancio provvisorio a 51 vittime. Un bilancio purtroppo non definitivo, che sembra destinato ad aggravarsi, dal momento che sono numerose le persone ancora disperse. Una cifra che tragicamente dopo qualche ora è stata aggiornata a 62 morti e che in serata ha raggiunto le 72 vittime.
Nella Comunidad Valenciana, le piogge sono state particolarmente intense nell'interno della provincia di Valencia, dove diverse strade sono chiuse – anche a Teruel, Andalusia e Castilla-La Mancha – e il servizio ferroviario è sospeso. Stamattina il nubifragio si è spostato al nord della comunità, soprattutto nella provincia di Castellón, con previsioni di forti piogge fino a dopo mezzogiorno, dopo aver seminato grandi trombe marine martedì nella penisola del Levante, in Andalusia e Castiglia-La Mancia, dove a almeno altre 6 persone risultano disperse nella città di Letur, ad Albacete.
Tra le vittime accertate stamattina nella provincia di Valencia, c'erano 4 bambini e morti in 6 località. 5 decessi erano stati registrati a Torrent (una coppia, due bambini e un neonato), 4 a Paiporta (due uomini, una donna e un neonato), uno a Chiva (un uomo), uno a Cheste (un altro uomo), uno a Alfafar (una donna) e uno ad Alcudia (un altro uomo).
Segnalazioni di gravi danni alle infrastrutture, anche con ponti crollati, e allerte rosse in molte province spagnole. Secondo l’Instituto Armado e il Consorcio Provincial de Bomberos, oggi la provincia di Malaga si è svegliata con calma dopo la giornata turbolenta di martedì, quando un forte temporale ha causato numerosi danni, ma senza feriti. Le intense piogge hanno causato lo straripamento del fiume Guadalhorce che attraversava le città di Álora, Cártama e Pizarra, dove sono stati registrati più di 400 incidenti. L'acqua ha allagato numerose abitazioni e aziende agricole, costringendo la Guardia Civil e i vigili del fuoco a effettuare 50 salvataggi con mezzi acquatici e aerei.
La ministra spagnola della difesa, Margarita Robles, ha confermato che 1.034 soldati dell'UME sono stati mobilitati per svolgere attività di soccorso a causa delle inondazioni a Valencia e in altre zone. Ha detto che «Questa unità militare è stata attivata anche in una località di Cuenca. L'esercito sta aiutando i servizi di emergenza a Letur (Albacete), dove risultano 6 dispersi poiché la località è stata inondata da un forte temporale. Siamo di fronte a un fenomeno senza precedenti, tutti sono mobilitati, per qualunque cosa sia necessaria e per tutto il tempo necessario».
Patxi López, portavoce parlamentare del Partido Socialista Obrero Español (PSOE), il partito egemone della coalizione di sinistra che governa la Spagna, ha detto che «Quella di oggi non è una giornata di polemiche, ma una giornata per stare tutti insieme, uniti, con le famiglie dei defunti, con le famiglie dei dispersi, con tutti coloro che stanno attraversando enormi difficoltà e uniamo tutti gli sforzi per cercare di alleviare gli effetti di questa enorme crisi». Il deputato socialista ha sottolineato anche la collaborazione tra le Amministrazioni regionali e statali: «Mi sono piaciute molto le immagini che abbiamo visto del gabinetto di crisi della Generalitat Valenciana con la delegazione del Governo, che collaborano tutti insieme per affrontare situazioni difficili per i cittadini».
Il ministro dell’economia, Carlos Body, ha riferito che «Il Consorcio de Compensación de Seguros è pronto a iniziare a lavorare sul campo il prima possibile. Tutto il nostro sostegno alle persone colpite. Per favore, mantenete tutte le precauzioni».
Il Congreso ha aperto la plenaria della sessione di controllo del governo con un minuto di silenzio per le vittime e le persone colpite da Dana e la presidente della Camera, Francina Armengol, ha espresso la vicinanza «Per tutte le famiglie, gli amici, i cittadini che soffrono questi momenti difficili e per le truppe che lavorano in queste ore difficili»
Rispondendo al segretario generale del Partido Popular (PP), Cuca Gamarra, la prima vicepresidente e ministro delle Finanze, María Jesús Montero, che ha P partecipato stanotte al comitato di crisi del governo, ha sottolineato che «Oggi tutta questa Camera deve essere al servizio di tutte le persone che soffrono» e ha chiesto alle amministrazioni di «Coordinarsi negli sforzi di salvataggio e di ripristino della "normalità. Abbiamo tempo durante le diverse sessioni per i litigi politici, ma oggi per i cittadini formeremo un gruppo se dimostreremo l'unità del gruppo dei partiti politici e soprattutto di quelli che hanno responsabilità di governo» La deputata di centro-destra ha ribattuto che «Questa “unità” è garantita nelle amministrazioni dove è responsabile il PP» ma poi ha continuato ad attaccare il governo non accogliendo l’invito della Montero.