Traghetti elettrici neozelandesi collegheranno Malta e la Sicilia

Accordo tra Seachange e Virtu Ferries per catamarani elettrici ro-pax in grado di navigare con onde di 5 metri

[14 Aprile 2022]

La compagnia di navigazione maltese Virtu Ferries ha firmato una lettera di intenti con la neozelandese Seachange di Auckland per l’acquisto di un aliscafo elettrico ro-pax Foil 40 che dovrebbe collegate la capitale maltese  La Valletta e Pozzallo, in Sicilia, e La Valletta all’isola maltese di Gozo.

La compagnia neozelandese spiega che «Realizzato in composito di carbonio, il Foil 40 completamente elettrico di Seachange sarà il primo aliscafo in grado di trasportare passeggeri e veicoli. La nave di 40 metri con una capacità di 250 passeggeri e 200 metri lineari per veicoli e merci, equivalenti a 40 auto, navigherà a una velocità di 45 nodi. La prima nave Foil 40 dovrebbe entrare in servizio entro il 2025».

Il CEO di Seachange Max Olsonha detto: «E’ chiaro che Virtu Ferries attribuisce un valore elevato all’esperienza e alla comodità dei passeggeri e siamo entusiasti di poterli aiutare a offrire incredibili esperienze di viaggio in mare ai loro clienti. Virtu Ferries ha dimostrato di impegnarsi per un trasporto emission-free esplorando la possibilità di futuri collegamenti marittimi utilizzando gli  hydrofoilsi Seachange”.

Con “puntoni” lunghi  6 metri che sollevano gli scafi fuori dall’acqua e algoritmi di controllo avanzati, il Foil 40 consentirà di navigare in condizioni di mare con onde alte fino a 5 metri, fornendo un’ottima tenuta di mare e una guida fluida.

Matthew Portelli, amministratore delegato di Virtu Holdings, la compagnia madre di Virtu Ferries, ha concluso: «Traghetti di queste dimensioni che possono operare in queste condizioni non hanno precedenti: cambierebbero il modo di pensare a quel che possiamo offrire ai nostri clienti».

Dal Seachange Team fanno parte ex ingegneri dell’America’s Cup e Sail GP. Una versione prototipo da 24 metri del Foil 40, già in costruzione, inizierà le attività commerciali nel 2023 sullo Stretto di Cook, tra le isole del Nord e del Sud della Nuova Zelanda.

Insomma, la piccola Malta e la lontana Nuova Zelanda ci stanno dando una lezione sui traghetti, spesso vetusti e inquinanti, che collegano le isole e la terraferma italiane.