Cresce l’efficienza di captazione e l’energia rinnovabile a disposizione del territorio

Scapigliato, con l’Internet of Things la gestione del biogas di discarica è più sostenibile

Cordaro: «Puntiamo a rendere questa esperienza replicabile, a vantaggio di tutte le realtà simili a quella di Scapigliato»

Il biogas ricavabile in abbondanza dalle nostre “miniere urbane”, come i rifiuti smaltiti a Scapigliato, è un combustile rinnovabile e CO2 neutrale – in quanto non proviene da combustibili fossili ma dalla degradazione di rifiuti organici, come gli scarti di cucina – che può aiutarci anche a contenere l’incremento delle bollette in atto in questi mesi, e legato in primis agli aumenti di prezzo del gas fossile.

Questo gas ricco di metano, che si forma naturalmente all’interno del corpo di discarica, va però captato, convogliato e infine valorizzato per la produzione di energia; altrimenti, finirebbe per essere rilasciato in atmosfera. A Scapigliato, per compiere quest’operazione, è in atto la sperimentazione di una metodologia unica in Italia grazie alla partecipazione di due start-up toscane: Exe Engineering e Zerynth.

«Ad oggi l’estrazione del biogas dalla discarica avviene tramite dei pozzi collegati a un impianto di estrazione e diretti poi alla centrale di valorizzazione energetica – spiega l’amministratore di Exe Gianni Cordaro, intervenuto nello speciale di Granducato Tv Scapigliato – La sostenibilità ambientale attraverso l’innovazione tecnologica – Attualmente avviene una regolazione manuale, dove vengono misurati vari parametri di concentrazione sulle varie componenti del biogas (come metano, ossigeno, CO2) e quindi gestita l’estrazione in base a questi valori».

Dunque attualmente il controllo dei pozzi avviene manualmente, e trascorrono circa 10 giorni tra due attività di regolazione sullo stesso pozzo; affidandosi all’architettura Internet of Things dotata di intelligenza artificiale in corso di implementazione, si stima un incremento in tali attività di circa 240 volte, incrementando così drasticamente la performance

«Quello che noi andremo a fare – argomenta Cordaro –  è rendere automatizzato tutto questo processo,  con sensori e valvole automatizzate che vanno a regolare i pozzi di estrazione ogni 30 minuti, il tutto con una logica di gestione centrale in cui ogni pozzo viene valutato in base anche al funzionamento degli altri. Tutto questo porterà quindi ad aumentare l’efficienza dell’impianto a ridurre notevolmente le emissioni di gas perso in atmosfera».

L’effetto è duplice, riducendo l’impatto ambientale e permettendo al contempo di ottenere molto più biogas per produrre energia pulita da mettere a disposizione del territorio circostante, grazie all’iniziativa Scapigliato Energia.

«Non ci sono esperienze analoghe ad oggi in Italia o anche in Paesi anche più sviluppati – conclude Cordaro – Puntiamo a rendere questa esperienza replicabile, a vantaggio di tutte le realtà simili a quella di Scapigliato, che comunque è la prima ad investire innovando il settore della gestione del biogas da discarica».