One health e l’innocenza del pipistrello: la salute umana e quella del pianeta sono una cosa sola

A due anni dall’ingresso dell’Italia in zona rossa è arrivato nelle librerie italiane “L’innocenza del pipistrello – (Eco)logica di uno spillover”, edito da Edizioni Ambiente, dove Stefania Leopardi – una ricercatrice in virologia con una profonda conoscenza dei pipistrelli, che lavora all’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie – volume riporta le lancette indietro ai primi momenti della pandemia che ha sconvolto il pianeta.

Un volume che ha vari protagonisti, a partire dall’ormai noto virus Sars-Cov-2 e le specie di mammiferi selvatici dai quali questo virus avrebbe compiuto il salto di specie (spillover) verso gli esseri umani: i pipistrelli, appunto: se ad oggi non esistono infatti prove certe a favore di un’origine sintetica del virus, esiste invece un’ampia variabilità in natura di virus simili a Sars-Cov-2, ed esistono dei processi evolutivi ben noti che spiegano senza troppi fronzoli e senza particolari misteri come un virus possa essere diventato Sars-Cov-2 a partire da uno di questi.

«La mia vocazione – spiega Leopardi – sono le indagini a monte, per cercare di capire da dove viene il virus e che cosa faceva quando non causava alcun problema alla nostra specie. È un percorso a ostacoli, che parte sempre dalla caccia all’ospite naturale del virus in esame, ovvero a quelle specie animali che contribuiscono al suo mantenimento in natura e a cui, dunque, il virus deve la propria esistenza. Il secondo passaggio è quello di cercare di scrivere la storia del virus in questo suo habitat naturale: in quali cellule dell’ospite si nasconde, come passa da individuo a individuo e con che frequenza, se e quanto resiste nell’ambiente esterno, quante specie è in grado di infettare e con che esiti. Per rispondere a queste domande è necessario far scendere in campo il veterinario, che deve mettersi gli scarponcini e armarsi di reti, tamponi e siringhe»

Nel volume vengono poi discussi altri spillover, le zoonosi e i virus come Hendra, Ebola, Nipah e Marburg. Soprattutto, però, L’innocenza del pipistrello approfondisce il tema della One Health, secondo cui la salute umana e quella del pianeta sono una cosa sola: per stare bene, dobbiamo far sì che l’ambiente in cui viviamo sia sano.

Ecco che l’altro protagonista del libro è rappresentato dallo stato della salute umana, sempre più a rischio anche per la possibilità che altre pandemie possano intaccarla con effetti devastanti.