Presentato il 4° rapporto “Illuminare le periferie - Speciale povertà”

Le povertà nei Tg, solo numeri e nessuna storia

È sempre più necessario raccontare i nuovi volti delle fragilità e delle povertà, custodendo nel racconto la dignità della persona

L’attenzione alla ripresa ha reso ancora più invisibile chi è ai margini, le storie, le persone marginali e marginalizzate,  presenti nel 12,5%, dei servizi televisivi nel 2018 e che nel 2021 si azzerano.

Questi dati sono stati presentati nei giorni scorsi con il 4° rapporto Illuminare le periferie – Speciale povertà, a Capannori (in provincia di Lucca) nella simbolica cornice del Centro di riuso solidale.

Il centro nasce all’interno di un progetto promosso dall’associazione Ascolta la mia voce, Caritas diocesana di Lucca, in collaborazione con Sistema ambiente, Ascit e i Comuni di Lucca e Capannori. In questo spazio, accessibile a tutte e tutti gratuitamente, è possibile donare oggetti che non servono più, farli riparare per trasformarli e ricollocarli su un mercato solidale.

Sul territorio si registrano inoltre due centri di raccolta e riparazione tra Lucca e Capannori, oltre a un Emporio nel quale poter prendere oggetti in cambio di un’offerta solidale.

Il rapporto Illuminare le periferie – Speciale povertà, presentato in questa sede e promosso da Cospe, Fnsi, Usigrai, Aics e in collaborazione con Caritas italiana, Tgr e Rai per il sociale, ha riportato le analisi dei ricercatori dell’Osservatorio di Pavia – Paola Barretta e Antonio Nizzoli – dopo un’attenta analisi dei dati raccolti dai Tg delle 7 emittenti televisive di Rai, Mediaset e La7 nel periodo gennaio-settembre 2021.

Il tema principale di quest’anno, come degli altri anni analizzati, è quello delle politiche di contrasto della povertà (66,7%) e, nello specifico,  gli argomenti più discussi sono stati il Reddito di cittadinanza e il blocco dei licenziamenti. La seconda voce trattata maggiormente dai telegiornali, anche se la metà rispetto allo scorso anno, è l’attività del volontariato (17,3%, contro 33,8% del 2020 e 6,6% nel 2018).

Don Marco Pagniello, neo direttore della Caritas italiana, ha sottolineato come sia oggi sempre più necessario raccontare i nuovi volti delle fragilità e delle povertà, cercando di custodire nel racconto la dignità della persona.

Giuseppe Giulietti, presidente della Fnsi, ha a sua volta lanciato la proposta di corsi di formazione per i giornalisti sui dati di questo rapporto, con l’invito a proporli a livello nazionale e sui territori; proposta raccolta da Anna Meli di Cospe che ha ribadito l’importanza di dare voce ai giovani, la categoria che sta subendo più di altre le conseguenze della pandemia, alle povertà contemporanee, e di raccontare temi ‘ai margini’, disagio sociale, povertà educativa, disoccupazione e disuguaglianze per far esistere le questioni e le persone.

Le associazioni giovanili del territorio – associazione Lillero, cooperativa Calafata, associazione Daccapo, Gingerzone –, intervenute durante la diretta Facebook, che diventerà anche una trasmissione televisiva fruibile su Rai Play grazie alla collaborazione di Rai per il sociale, lanciano infine l’idea alla Rai di uno spazio settimanale dove, al pari di Linea verde, Linea blu e Linea bianca, si crei l’opportunità per il pubblico italiano di conoscere, far vivere le esperienze di economia circolare, riuso, baratto e solidarietà che creativamente animano e plasmano le realtà di tante province italiane.

Per leggere il rapporto completo Illuminare le periferie, è possibile scaricarlo direttamente dal sito Cospe, cliccando qui.

di Cospe per greenreport.it