Il Cnr di Pisa insieme a Scapigliato per dare nuova vita ai rifiuti col vermicompostaggio

Un progetto innovativo dove si uniscono innovazione, agricoltura ed economia circolare

Il vermicompostaggio, ovvero un processo di stabilizzazione del materiale organico mediante bio-ossidazione ad opera dei lombrichi, è il futuristico approccio scelto da Scapigliato srl per la gestione sostenibile di sottovaglio (prodotto dall’impianto di trattamento meccanico-biologico a partire dai rifiuti indifferenziati dei cittadini) e digestato, che verrà prodotto dal biodigestore anaerobico previsto nella “Fabbrica del futuro” di Rosignano.

Un percorso innovativo che ad oggi sta prendendo vita anche grazie alla collaborazione di Scapigliato con i laboratori del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) di Pisa.

Più nel dettaglio, le attività in corso puntano a «istituire un protocollo di analisi di sottovaglio e digestato, che sono matrici molto complesse, in quanto miscele di composti diversi – spiega Claudia Forte, ricercatrice dell’Istituto di chimica dei composti organometallici del Cnr, nel corso dello speciale di Granducato Tv Scapigliato – La sostenibilità ambientale attraverso l’innovazione tecnologica – dobbiamo mettere su una serie di tecniche per seguire il processo di vermicompostaggio dall’inizio fino alla fine, quindi capire intanto la composizione iniziale per valutare se è un habitat idoneo per la crescita dei lombrichi, e valutare nel corso del processo se ci sono dei parametri da modificare come temperatura, pH, grado di umidità, etc».

L’obiettivo è infatti quello di trasformare questi materiali, grazie al processo di vermicompostaggio, in un prezioso ammendante organico – chiamato casting, humus da lombrico o vermicompost –, inodore e ricco di elementi nutritivi.

Anche e soprattutto questa fase sarà valutata col supporto del Cnr. «Sul prodotto finito effettueremo delle analisi per valutare appieno l’applicabilità nei suoli agricoli di questi materiali, che tipicamente non vengono gestiti tramite vermicompostaggio, sempre nel rispetto delle normative europee e nazionali. È un progetto molto innovativo», conclude Forte.