Cospe sostiene la legge d’iniziativa popolare “Almeno 55%”, per tagliare i gas serra italiani

La PdL verrà inoltrata nei prossimi per la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, che aprirà formalmente la campagna per la raccolta delle firme

Aderiamo all’appello e sosteniamo l’iniziativa “Almeno il 55%”. La proposta di legge di iniziativa popolare depositata lo scorso 14 febbraio alla cancelleria della Cassazione. “Almeno il 55%” vuole far assumere al Governo italiano l’obiettivo del 55% di riduzione dei gas serra entro il 2030, come proposto per tutta la UE dalla presidentessa della Commissione UE Ursula Von DerLeyen e recentemente approvato a larghissima maggioranza dal Parlamento europeo. Il 15 gennaio 2020 il Parlamento europeo ha votato una risoluzione sull’European Green Deal nella quale si sollecita la commissione affinché la UE possa adottare questo obiettivo prima della COP 26.

“Il Governo italiano – dicono i promotori di “Almeno 55%” – continua invece a perseguire un atteggiamento vergognosamente caudatario. Infatti, mentre il Quadro per il Clima e l’Energia 2030 della UE prevedeva, fin dal 2014, la riduzione del 40% delle emissioni di gas serra, nel Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) rimane, anche dopo le osservazioni avanzate da associazioni e cittadini nella procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS), un obiettivo di solo il 33%”.  Ecco perché è necessaria un’iniziativa di questo genere per fare pressione sul nostro Governo.

Questi i punti fondamentali della PdL: 1. Costituzione di un fondo per il contrasto ai cambiamenti climatici per il conseguimento dell’obiettivo, da inserire nella legge di bilancio; 2. Azioni internazionali del Governo italiano per una “moratoria” mondiale dei combustibili fossili; 3. Provvedimenti del Ministero dell’Istruzione e della Ricerca e del Ministero dell’Ambiente per la ricerca e l’educazione all’ambiente e alla sostenibilità; 4. Riduzione progressiva dei sussidi ambientalmente dannosi (SAD), erogati dal Governo a favore dei combustibili fossili per circa 19 miliardi di euro all’anno, in misura adeguata a coprire il “fondo” fino all’entrata in vigore della carbon tax, che il Parlamento europeo sta approntando.

La PdL verrà inoltrata nei prossimi per la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, che aprirà formalmente la campagna per la raccolta delle firme. Massimo Scalia, primo firmatario, ha ricordato: “La raccolta delle firme sarà un’occasione di informazione e mobilitazione dei cittadini sul tema dei cambiamenti climatici, delle loro drammatiche conseguenze e di quel che dobbiamo pretendere dai Governi. In particolare, quel che dobbiamo esigere dal nostro, che nel Piano Nazionale Energia e Clima prevede un vergognoso 33% (per i gas non ETS), abissalmente lontano dall’obiettivo UE, voluto per fronteggiare al massimo ‘la più grande minaccia di questo secolo’. Spero che anche grandi associazioni e le stesse organizzazioni sindacali vogliano darci una mano sostanziosa in questa sfida tanto impegnativa quanto necessaria”.

Manda anche tu la tua disponibilità per sostenere la campagna nazionale “Almeno il 55%” per la raccolta delle firme e per promuovere iniziative nel tuo territorio! Invia Nome, Cognome, Comune,Telefono ed Email al ns. indirizzo email: almenoil55percento@gmail.com.