Che cos’è la biodiversità e perché è importante proteggerla, oggi

Si può immaginare come un arazzo composto da innumerevoli fili, che tengono assieme tutto ciò che vive: da questa complessa rete di interdipendenza dipende anche la nostra sopravvivenza sul pianeta

La biodiversità è la ricchezza di vita presente sulla Terra, che abbraccia miliardi di piante, animali e microrganismi: non come singole entità, ma unendoli in rapporti di reciproca dipendenza.

Non a caso la Convenzione Onu sulla diversità biologica definisce la biodiversità come la varietà e variabilità degli organismi viventi e dei sistemi ecologici in cui essi vivono, evidenziando che essa include la diversità a livello genetico, di specie e di ecosistema.

La biodiversità si può immaginare come un arazzo composto da innumerevoli fili che tengono assieme tutto ciò che vive, dai batteri fino alle balenottere azzurre e alle sequoie; racchiude dunque anche gli esseri umani, e senza di essa neanche noi potremmo sopravvivere sul pianeta.

Sulla Terra la diversità è ovunque: il nuovo libro della politologa e naturalista Valeria Barbi – Che cos’è la biodiversità oggi, appena pubblicato da Edizioni Ambiente – ci porta alla scoperta di questa realtà, di cui di fatto sappiamo ancora molto poco.

«Persino l’aria che respiriamo – argomenta Barbi – ospita organismi che variano dai grandi volatili ai pollini fino alle centinaia di migliaia di cellule microbiche individuali che possono essere raccolte in un metro cubo d’aria e che hanno contribuito a trasformare l’atmosfera in “una delle ultime frontiere dell’esplorazione biologica sulla Terra”[…] Questo significa che, a seconda del dato che vogliamo considerare più verosimile, dobbiamo ancora scoprire dall’86% al 99,99% delle specie che abitano il pianeta».

“Che cos’è la biodiversità” vuole far riflettere, fornire istruzioni e lanciare anche un messaggio di ottimismo: l’uomo è stato il problema, ma ha anche gli strumenti per diventare la soluzione e rigenerare la ricchezza della natura che ha così sconsideratamente sciupato.

Per dimostrarlo, l’impegno di Barbi proseguirà adesso sul campo. Dopo la pubblicazione del libro, infatti, a luglio l’autrice intraprenderà un viaggio di un anno insieme al compagno Davide Agati e al loro cane Thabo per attraversare 14 paesi in van – per l’occasione soprannominato “aVANscoperta” – lungo la Panamericana, da Prudhoe Bay, in Alaska, a Ushuaia, in Argentina. Lungo il percorso, in cui l’unica costante sarà l’Oceano Pacifico, entrerà in contatto e dialogherà con le comunità locali per comprendere come conservino oggi la biodiversità.