Le motivazioni che muovono l’evento internazionale spiegate dagli organizzatori

Anche in Italia si marcia per la scienza: «Formazione e ricerca sono un prezioso investimento»

Le posizioni negazioniste di Donald Trump sui cambiamenti climatici sono tra le motivazioni più forti

In occasione della Giornata mondiale della Terra (Earth day), il 22 Aprile, il centro di Roma sarà teatro della “Marcia per la scienza” organizzata da diverse associazioni riunite nel Comitato marcia per la scienza, tra cui figura anche Cospe. La manifestazione è inserita in un calendario internazionale di mobilitazioni simili che si terranno, nello stesso giorno, in numerose città del mondo. L’evento più importante si svolgerà lungo il Mall di Washington, il lungo viale vicino alla Casa Bianca che in passato ha visto tante manifestazioni epocali per i diritti civili.

La “March for science” è stata ideata come presa di posizione del mondo scientifico per richiamare i cittadini del mondo a sostenere e tutelare i metodi scientifici e chi opera nell’ambito della ricerca. In particolare la comunità scientifica statunitense si sta mobilitando contro la crescente interferenza della politica e di interessi economici su questioni di enorme interesse sociale, come il clima, la salute e l’inquinamento.

I risultati delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti sono stati una vittoria per coloro che negano l’esistenza degli effetti delle attività umane sul clima, minacciando seriamente di influenzare le politiche energetiche e ambientali degli Stati Uniti. Le dichiarazioni negazioniste di Donald Trump, i consistenti tagli alle politiche ambientali, e in particolare al Climate action plan, alla ricerca e all’istruzione, insieme alla concreta possibilità che il neo-presidente venga meno anche agli Accordi di Parigi, firmati dal suo predecessore appena un anno fa, sono tra le motivazioni più forti che hanno spinto all’organizzazione della marcia, insieme alla protesta contro l’incremento delle spese militari.

La “Marcia per la Scienza” di Roma (partenza ore 16 dal Pantheon – arrivo alle 17 in Campo de’ Fiori) si inserisce dunque in questo contesto globale a cui si aggiungono le tematiche della cronica arretratezza del nostro paese rispetto alle politiche di istruzione superiore, ricerca e sostegno al mondo scientifico italiano.

Dalle 17 alle 19, il Villaggio per la Terra (Terrazza del Pincio) – manifestazione di Earth day Italia che riunirà dal 21 al 25 aprile gran parte del mondo ambientalista italiano in cinque giornate di dibattiti, focus e convegni a Villa Borghese – offrirà ai partecipanti alla marcia il suo palco per due ore di interventi di scienziati, ricercatori, divulgatori e artisti, a sostegno della causa della scienza.

Tra i tanti eventi, ci sarà un collegamento in video conferenza con i ricercatori del Programma nazionale di ricerca in Antartide presso la stazione di ricerca Italo Francese Concordia in Antartide, un collegamento in diretta con la March for Science di Washington.

Tra gli interventi: Riccardo Valentini (Centro euro-mediterraneo sui cambiamenti climatici); Sergio Cappucci (Enea); Francesca de’ Donato, biometeorologa; Alessandro Amato (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia); Graziella Morace, virologa del Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sul paranormale;  Giorgio Parisi, docente di fisica teorica a La Sapienza, tra i più autorevoli scienziati del nostro paese, chiuderà il teach in con alcune riflessioni sul tema “Scienza e pace”; in conclusione si terrà una celebrazione con piantumazione per ricordare Danilo Mainardi, etologo e divulgatore recentemente scomparso.

È fondamentale che in tutto il mondo si continui a difendere il sapere scientifico a tutti i livelli – dalle scuole alle università – e in particolar modo dove non si investe adeguatamente nel capitale umano che lo genera. – altrettanto importante promuovere il ruolo democratico della ricerca scientifica perché sia un patrimonio collettivo e non uno strumento al servizio degli interessi di pochi. Dal documento di adesione si legge: “Formazione e ricerca di base non sono un inutile lusso o un costoso fardello, ma un prezioso investimento”.

Per maggiori informazioni: http://www.sciencemarchit.com/it/home/

Per partecipare e supportare l’iniziativa tramite i social #ScienceMarch: (https://twitter.com/ScienceMarchIT, https://www.facebook.com/sciencemarchit)