Bill Gates e Jeff Bezos investono 15 milioni di dollari per cercare nichel, rame, cobalto e metalli rari in Groenlandia (VIDEO)

Joint venture con Bluejay Mining. Quale sarà l’impatto ambientale su un’area costiera grande quanto il Lussemburgo?

[10 Agosto 2021]

Mentre crescono le vendite e la richiesta di veicoli elettrici, le multinazionali sono in corsa per trovare nuove fonti di cobalto, per evitare che si verifichi una situazione simile a quella che ha messo in grande difficoltà l’industria globale dei semiconduttori. Ieri, Bluejay Mining PLC ha annunciato che sta costituendo una joint venture con KoBold Metals, una compagnia di esplorazione mineraria sostenuta tra glòi altri da  Bill Gates e Jeff Bezos, per sviluppare il suo progetto Disko-Nuussuaq in Groenlandia. KoBold è una società privata i cui principali investitori sono Breakthrough Energy Ventures, Andreessen Horowitz e la compagnia energetica norvegese Equinor ASA. Breakthrough Energy è un fondo supervisionato da Gates, co-fondatore di Microsoft Corp, e da Bezos, fondatore di Amazon.com Inc., gli investitori del fondo includono il fondatore di Alibaba Group Holding Ltd. Jack Ma, Michael Bloomberg e altri magnati. Andreessen Horowitz è una venture-capital della Silicon Valley.

Come spiega su MarketWatch Jaime Llinares Taboada. «In base all’accordo, KoBold guadagnerà una quota del 51% nel progetto Disko nichel-rame-platino-cobalto spendendo 15 milioni di dollari in esplorazioni entro il 31 dicembre 2024. L’impresa utilizzerà la tecnologia di esplorazione di KoBold, che si avvale dell’apprendimento automatico e di altre tecniche di calcolo per decidere dove acquistare terreni, quali dati sul campo raccogliere e dove trivellare per scoprire nuovi giacimenti minerari».

In un intervista, il presidente esecutivo di Bluejay, Rod McIllree, ha detto che Gates e Bezos «Portano molta capacità tecnica e finanziaria a questo progetto. Quello che portiamo è la risorsa e la capacità di operare efficacemente in Groenlandia».

A Bluejay ritengono che l’area di Disko-Nuussuaq abbia il potenziale per diventare un’area mineraria simile alla colossale miniera di Norilsk-Talnakh in Siberia, che è la più mini era di di solfuro di nichel-rame al mondo. McIllree spiega che «Il tipo di mineralizzazione è molto simile [a quella di Norilsk], sono elementi del gruppo nichel-rame-cobalto-platino. E’ di altissimo grado. E’ stata  identificata per la prima volta alla fine del XIX secolo, quando hanno scoperto un masso di metallo di 20 tonnellate che era in realtà caduto da una scogliera e rotolato sulla riva».

Finora, Bluejay ha identificato più di 20 target minerari in tutto il progetto e i due più grandi si estendono su aree lunghe 5,9  e 10 chilometri. Per McIllree, «Il prossimo anno il piano è quello di ottenere una comprensione più profonda utilizzando la tecnologia KoBold, e potremmo  anche vedere alcune trivellazioni».

Resta da capire quale sarà l’impatto ambientale di questa gigantesca operazione mineraria in un’area molto delicata che il riscaldamento globale sta sempre più liberando dal ghiaccio sia a mare che a terra.

Infatti il  progetto Disko-Nuussuaq (‘Disko’) Magmatic Massive Sulphide (‘MMS’) nichel-rame-platino-cobalto (‘Ni-Cu-PGM-Co’) si estende su 2.776 km2 lungo la costa sud-occidentale della Groenlandia, un’area grande quanto il Lussemburgo. In 30 anni di esplorazione mineraria sono stati identificati almeno 20 target pronti per la trivellazione su larga scala identificati per i quali sono già state ottenute – e ampliate – le licenze. Le due aree target principali – Area 1, progetto Kugg e Area 2, Progetto Illug – hanno restituito valori medi tra il 4,6% – 9,3% di nichel e l’1,5 -2,8% di rame

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