Fao: l’acquacoltura è fondamentale per soddisfare la crescente domanda alimentare

Produzione migliore, nutrizione migliore, ambiente migliore e vita migliore per tutti, senza lasciare indietro nessuno

[24 Settembre 2021]

Intervenendo alla quarta Global Conference on Aquaculture Millenium+20 in corso a Shangai, il direttore generale della FAo, Qu Dongyu, ha evidenziato che «L’acquacoltura sta svolgendo un ruolo fondamentale nella produzione alimentare globale, ma sono necessarie innovazione ed equità per garantire una crescita inclusiva e sostenibile. L’acquacoltura è il settore agroalimentare in più rapida crescita a livello globale, esiste un enorme potenziale di ulteriore espansione in Asia, Africa, America Latina e Caraibi. La produzione dell’acquacoltura continuerà a crescere, ma i benefici di questa crescita devono essere equamente distribuiti. E’ necessario  sviluppare ulteriormente le dimensioni umana, sociale, culturale ed economica dell’acquacoltura».

La conferenza, che ha per tema “Acquacoltura per l’alimentazione e lo sviluppo sostenibile”, è organizzata dalla Fao e dal Ministero cinese dell’agricoltura e degli affari rurali, insieme al Network of Aquaculture Centres in Asia-Pacific (NACA).la Rete dei centri di acquacoltura in Asia-Pacifico (NACA).

La Fao ricorda che «L’acquacoltura è vitale per nutrire la popolazione mondiale in espansione». Dal 1990, il consumo globale di pesce è aumentato del 122% e l’acquacoltura rappresenta oggi oltre il 50% dell’attuale consumo di pesce. Si prevede che supererà il 60% nel prossimo decennio. Tuttavia, gli impatti della crisi climatica e l’interruzione della produzione e dei consumi causati dalla pandemia di Covid-19 hanno creato problemi per il tasso di crescita e di espansione del settore.

La conferenza di Shangai sta prendendo in considerazione una serie di questioni e opportunità che vanno dall’agricoltura familiare tradizionale nelle comunità vulnerabili alla tecnologia all’avanguardia. I temi che saranno discussi alla conferenza includono: innovazione, risorse genetiche, biosicurezza, dimensione sociale e umana, catene del valore e accesso al mercato.

La Dichiarazione di Shanghai , che dovrebbe essere adottata durante la conferenza, è «Un invito all’azione che modellerà il futuro dell’acquacoltura e cercherà di ottimizzare il contributo del settore ai sistemi agroalimentari globali in linea con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile».

Qu ha evidenziato che «L’acquacoltura svolge un ruolo importante nel nuovo Strategic Framework 2022-2031 della Fao 2022 – 2031 attraverso il suo programma prioritario Blue Transformation, con l’obiettivo di sostenere una crescita del 35-40% dell’acquacoltura globale entro il 2030. Il Quadro Strategico della Fao si basa sui principi dei Four Betters: una produzione migliore, una nutrizione migliore, un ambiente migliore e una vita migliore per tutti, senza lasciare indietro nessuno. La Dichiarazione di Shanghai è un appello all’azione globale».

La Fao riconosce il contributo dell’acquacoltura alla sicurezza alimentare, fornendo assistenza tecnica attraverso l’attuazione del Codice di condotta per una pesca responsabile  e ricorda che «Strumento chiave che guida i principi per una pesca e un’acquacoltura sostenibili in tutto il mondo dal 1995, il Codice cerca di sviluppare e attuare politiche e quadri legali efficienti che promuovano uno sviluppo dell’acquacoltura sostenibile ed equo, specialmente nei Paesi in via di sviluppo, con un miglioramento dei benefici socio-economici. La Fao conduce una revisione globale dello stato dell’acquacoltura e, su richiesta dei suoi membri, sta anche sviluppando Linee guida per l’acquacoltura sostenibile (GSA) per fornire una guida pratica alle autorità governative e ai responsabili politici nei loro sforzi per promuovere il Codice di condotta per l’acquacoltura e la pesca responsabile e migliorare le proprie capacità nello sviluppo di settori dell’acquacoltura sostenibile».

L’Agenzia Onu ha anche sviluppato progetti innovativi per promuovere l’acquacoltura. Ad esempio, la Fao  ha stretto una partnership con gli Emirati Arabi Uniti per sviluppare la nascente industria dell’acquacoltura del Paese. Con il supporto tecnico della Fao, gli Emirati Arabi Uniti stanno investendo in tecnologie moderne per costruire una produzione di acquacoltura sostenibile e redditizia che manterrà l’approvvigionamento ittico del paese, migliorerà la sua sicurezza alimentare e trasformerà il suo sistema agroalimentare. In risposta agli shock climatici e agli eventi meteorologici estremi, la Fao  sta lavorando per sostenere i mezzi di sussistenza e aumentare la resilienza, ricostruendo l’industria dei gamberi in Dominica e altrove attraverso il suo progetto di adattamento ai cambiamenti climatici della pesca nei Caraibi orientali (CC4FISH).

Qu ha concluso: «L’acquacoltura potrebbe anche svolgere un ruolo chiave nella Hand-in-Hand Initiative della Fao per accelerare la trasformazione dei sistemi agroalimentari. Attraverso la Global Sustainable Aquaculture Advancement Partnership, la Fao collabora anche con l’Accademia cinese delle scienze della pesca. L’acquacoltura svolge già un ruolo importante nel “non lasciare indietro nessuno”, il che significa che tutti i nostri sforzi e le nostre azioni devono concentrarsi su tutti e ovunque, al fine di porre fine alla fame e alla povertà. Il settore deve adottare un approccio “olistico” con particolare attenzione alle persone e alle comunità, in particolare alle donne, ai giovani, agli anziani e alle comunità indigene che si affidano all’acquacoltura per i propri mezzi di sussistenza».