Cospe - Cooperazione sostenibile

Cospe - Cooperazione sostenibile

COSPE nasce nel 1983 ed è un’associazione privata, laica e senza scopo di lucro.

Operiamo in 30 Paesi del mondo con circa 150 progetti a fianco di migliaia di donne e di uomini per un cambiamento che assicuri lo sviluppo equo e sostenibile, il rispetto dei diritti umani, la pace e la giustizia tra i popoli.

Lavoriamo per la costruzione di un mondo in cui la diversità sia considerata un valore, un mondo a tante voci, dove nell’incontro ci si arricchisca e dove la giustizia sociale passi innanzitutto attraverso l’accesso di tutti a uguali diritti e opportunità.

 

Fare turismo responsabile in Tunisia e Marocco? Si può e si deve!

Alla scoperta di luoghi d’accoglienza che nascono dalla voglia delle comunità locali di non arrendersi ai circuiti imposti dal turismo mainstream

Fare turismo responsabile in Tunisia e Marocco? Si può e si deve! Questo il messaggio di un ciclo di due webinar che ha portato insieme le voci di tour operator italiani di turismo responsabile e di strutture di accoglienza e di valorizzazione territoriale dei due paesi magrebini per una presentazione delle potenzialità offerte dai due...

Popolo Kokama, parla il leader indigeno: «La pandemia è solo l’ultimo attacco alla nostra gente»

«Non vogliamo che Bolsonaro faccia entrare minatori e taglialegna nelle terre indigene perché questo porta solo malattie e distruzione. La foresta non è fonte di denaro ma di vita: siamo a una sorta di sterminio istituzionalizzato»

Furono tra i primi a morire di Covid-19 un anno fa, e i primi a lanciare un appello per cercare di sventare una catastrofe e una strage. Si tratta del popolo indigeno dei Kokama. Il primo caso si verificò nel villaggio brasiliano di São José, nel distretto di Santo Antônio do Içá, nella regione dell'Alto...

Quale posto per la transizione agroecologica nella cooperazione internazionale?

Il Covid aggrava gli effetti del cambiamento climatico che stanno mettendo a dura prova la sopravvivenza delle popolazioni saheliane

Sarà presentato in un seminario on line dal titolo “Quale posto per la transizione agroecologica nella cooperazione internazionale sui sistemi alimentari?”, il prossimo 9 marzo (ore 10-13) su Zoom (previa iscrizione) e in diretta sulle pagine Facebook di Cospe degli altri promotori, il documento “Transizione agroecologica e cooperazione internazionale in Africa Occidentale: appello per un’azione...

I piccoli produttori dello Zimbabwe vogliono allevare polli in modo più sostenibile

Rispetto dei diritti del lavoro, pratiche per una migliore sicurezza alimentare e gestione delle risorse naturali al centro del progetto “Inclusive poultry value chain development”

In un paese come lo Zimbabwe, con un’inflazione che sale inesorabilmente dal 2008, arrivando oggi secondo alcune fonti al 600%, e con una situazione politica altrettanto precaria, lavorare con i piccoli e piccolissimi produttori, tra le prime vittime di questo sistema economico sociale, è molto complesso. Ma anche indispensabile. Cercare di rendere sempre più forti,...

Eswatini, i contadini di Lubombo tornano nei campi dopo la siccità

Cospe ha distribuito kit di sementi resistenti alla siccità (che comprendono mais, fagioli, noci macinate e patate dolci) a 23 comunità della regione

Nel 2015, una grave siccità ha devastato la regione di Lulombo, in Eswatini. La distruzione dei campi ha costretto gli agricoltori ad abbandonare le terre non riuscendo più a vendere i loro prodotti e, conseguentemente, a trovare un impiego in altri settori economici. "Non siamo pigri, ma la siccità non ci ha permesso di salvare...

Futur Proche, dalla Toscana per lo sviluppo sostenibile della Tunisia: ecco com’è andata

È arrivato alla conclusione dopo tre anni di lavoro, e una pandemia, il progetto finanziato da Aics e Regione Toscana, “Futur Proche”, che ha lavorato nei governatorati tunisini di Jendouba, Kasserine, Tataouine, Sidi Bouzid, Mahdia e aree periferiche di Grand Tunis, sul fronte della cittadinanza attiva e il potenziamento dei servizi decentrati (salute e impiego),...

Viaggio a Guajira, dove il carbone si è portato via la terra e l’acqua sacra agli indigeni

«Quello che una volta era un territorio fertile è ora un enorme buco che serve solo per estrarre carbone»

Maria Cristina Fuentes è una leader indigena Wayúu della regione della Guajira, Colombia: è nata nella comunità di Tamaquito II, situata a sud del Dipartimento. A differenza del nord, la parte meridionale della Guajira ha terreni adatti ai raccolti e sufficienti fonti d'acqua per l'agricoltura e il bestiame. Per molto tempo è stata una regione...

Il lato oscuro dell’estrazione del litio in Sudamerica

In Argentina la lotta della comunità contadina in difesa dell'acqua contro la piaga dell’estrattivismo, grazie al ruolo-guida delle donne

Johanna Villagràn è nata a Tatòn, nella valle di Fiambalà in Catamnarca, Argentina. Tatòn è un piccolo villaggio che si trova in mezzo a un paesaggio quasi surreale di montagne e dune desertiche. È il luogo dove la neve delle Ande si trasforma in acqua e scorre a dissetare la valle. Qui si trova anche...

Agua para los pueblos! Le donne in prima fila contro la piaga dell’estrattivismo in America latina

La storia di Benancia Valencia Jara, leader indigena alla guida di una comunità contadina

Benancia Valencia Jara è una leader indigena della provincia di Chumbivilcas, Cusco, situata nella regione andina meridionale del Perù. Il suo villaggio, Velille, si trova sul percorso del cosiddetto corridoio minerario meridionale, un'autostrada utilizzata dalle compagnie minerarie che operano a Cusco e Apurímac, rispettivamente la Mmg (in larga parte a partecipazione cinese) e la Glencore,...

La storia di Josefina Tunki, leader indigena che difende la foresta e il popolo Shuar

“Negli anni, e memore della mia storia, ho lavorato duramente in difesa delle donne, delle violazioni dei diritti umani e per l’equità di genere, proprio per combattere il maschilismo presente nelle famiglie Shuar e prevenire la violenza fisica e psicologica sulle ragazze”

Josefina Tunki è nata 58 anni fa nella comunità di “Chichis”, sulla millenaria Cordigliera del Cóndor della foresta amazzonica ecuadoriana. E dal 2019 è la prima donna presidente del Pueblo Shuar Arutam, 12mila abitanti che appartengono a una delle 7 nazionalità indigene del paese (Kichwa, Waorani, Shiwiar, Andoas e Sépara). Oggi Josefina è in prima...

Manifesto per una società della cura, oltre quella dei diritti à la carte

Oltre a una crisi sanitaria è in corso una “pandemia sociale”, dove la sofferenza di larghe fasce della popolazione richiede un cambiamento radicale a livello economico e sociale

La pandemia ha squarciato il velo e mostrato in modo definitivo una tara di sistema della nostra società e delle istituzioni che la governano: l’incapacità di mettere al centro la cura intesa non solo in senso sanitario, ma come sistema integrato di politiche imperniate sui diritti individuali, collettivi, ambientali. E’ per questo che nasce la...

Il Ginger di Scandicci rinasce a nuova vita grazie agli street artist

Quattro artisti per riqualificare un luogo e valorizzare un progetto di incontro per i giovani dell’area cittadina di Scadicci: il Ginger. Nel mese di ottobre infatti gli street artist di fama nazionale e internazionale – ma con forte legame al territorio toscano – James Boy, Ache 77, Exit/Enter e Millo, hanno lavorato allo spazio comunale...

Displacement, quando la crisi climatica spinge le migrazioni

Il 9 ottobre alle 16.30, in piazza Nettuno a Bologna, una performance artistica dedicata alle persone costrette a migrare a causa dei cambiamenti climatici

Un’azione performativa collettiva ideata dall’artista Andreco sulle conseguenze dei cambiamenti climatici, e in particolare i processi di desertificazione, innalzamento del livello del mare, eventi metereologici estremi e relativo “Displacement”, riposizionamento di intere popolazioni. Questo il filo conduttore dell’evento organizzato da WeWorld in collaborazione con il Comune di Bologna nell’ambito del progetto “In marcia con il...

Al Terra di Tutti Film Festival focus sull’Amazzonia, tra Covid-19 e deforestazione

I popoli della foresta sono tra i più a rischio di epidemia e di mortalità: Cospe sostiene le comunità attraverso progetti che vanno dal Brasile alla Bolivia

L’Amazzonia, riserva verde di tutto il pianeta è da tempo sfruttata, bistrattata, distrutta. Il motivo principale è l’avanzare incessante di un’economia predatoria che abbatte gli alberi per farne legname pregiato, che li distrugge col fuoco per fare posto ai pascoli e alle piantagioni destinate all’alimentazione animale, distruggendo così anche un patrimonio di biodiversità unico nel...

Dal 6 all’11 ottobre a Bologna la quattordicesima edizione del Terra di Tutti Film Festival

"Il Terra di Tutti Film Festival serve a questo: a rendere visibile chi troppo spesso è nascosto, chi dopo questa pandemia sarà ancora più in difficoltà"

Da 6 all’11 ottobre a Bologna è in programma la quattordicesima edizione del Terra di Tutti Film Festival, organizzato da da COSPE, associazione nata a Firenze nel 1983 e che oggi lavora in 25 Paesi del mondo con circa 100 progetti per lo sviluppo equo e sostenibile, il rispetto dei diritti umani, la pace e...

Le donne indigene alla mobilitazione mondiale contro la distruzione dell’Amazzonia

Nell’ultimo anno sono stati 33 i difensori ambientalisti uccisi nella sola regione amazzonica, e con il Covid-19 la situazione sta peggiorando ancora

La violencia no se fue de quarantena, hanno gridato a gran voce le donne indigene durante l’evento di apertura dell’Assemblea mondiale per l’Amazzonia, quando forte si è alzata la denuncia contro i governi che durante la pandemia si sono preoccupati di garantire la riattivazione economica a costo dell’integrità e della vita dei difensori/e e degli...

Babel, quale futuro? Il mondo visto dalla pandemia

A fronte di un pericolo globale, le conseguenze non sono uguali per tutti e tutte

È on line il pdf dell’ultimo numero della nostra rivista “Babel”: si tratta di un numero speciale che fa il giro del mondo per capire che cosa è successo negli ultimi mesi e tentare di capire cosa succederà nel futuro prossimo. Fin dall’inizio della quarantena in Italia, e di quella che progressivamente è stata instaurata...

Amazzonia tra estrattivismo e Covid-19, cosa vogliono gli indigeni per loro stessi? Chiediamoglielo

Alla vigilia della prima assemblea mondiale sull’Amazzonia dei popoli della foresta, che si terrà il 18 e il 19 luglio, abbiamo intervistato Julio Cesar Lopez Jamioy, coordinatore dell'Opiac, l’Organizzazione dei popoli indigeni dell'Amazzonia colombiana. Fondata 25 anni fa, l’associazione rappresenta e difende i diritti delle 64 popolazioni indigene che vivono nella porzione colombiana della grande...

Covid-19, tra gli indigeni dell’Amazzonia brasiliana la mortalità è più alta del 150%

I decessi sono aumentati di 9 volte fra il 1° maggio e il 15 giugno, indicando un trend in forte progressione

Brasile: i tassi di mortalità da Covid-19 fra i popoli indigeni più alti del 150% rispetto al resto della popolazione. Questo dato, insieme ad altre informazioni molto allarmanti, sono contenute in uno studio realizzato dal Coordinamento delle organizzazioni indigene dell'Amazzonia brasiliana (Coiab) e dall’Istituto di ricerca ambientale dell'Amazzonia (Ipam). Lo studio, afferma la Coiab, è...

Un ricettario di medicine ancestrali dal più profondo dell’Amazzonia

Le antiche conoscenze svelano una relazione con la natura unica, un adattamento alla foresta che con il tempo si sta perdendo. Ma anche la difficoltà, per le comunità più isolate, ad accedere a cliniche e centri medici

In questi mesi le richieste di aiuto da parte delle popolazioni indigene in Amazzonia sono state numerose e molti mezzi di comunicazione in tutto il mondo hanno dato voce a vari appelli e situazioni di emergenze dovute o meglio aggravate dall’attuale pandemia. Qui in Bolivia, tra vari appelli, impegni ed azioni per aiutare le comunità...

It.a.cà, il Festival del turismo responsabile è entrato nel vivo: tanti gli appuntamenti e gli eventi (virtuali) in programma. Per la Giornata internazionale dell’ambiente, venerdì 5 giugno (dalle 16.00 alle 17.30), si terrà l’incontro on line “Il futuro della biodiversità in un mondo dominato dall’uomo” organizzato dall’Università di Bologna. Gli ospiti inquadreranno il fenomeno dal...

Amazzonia, gli indigeni contro il Governo della Bolivia: introduce gli Ogm approfittando della crisi Covid-19

Un’iniziativa in violazione della Costituzione del Paese quanto stabilito dalla stessa costituzione: «Ci organizzeremo per far rispettare i nostri territori, i nostri popoli e il nostro modo di produrre cibo per la vita»

Le organizzazioni indigene dell’Amazzonia Boliviana denunciano il governo che, approfittando dello stato di emergenza legato al Covid-19, ha approvato il 7 maggio scorso una legge che introduce gli OGM nel paese, violando quanto stabilito dalla stessa costituzione. Fra esse anche le rappresentanze dei popoli indigeni del dipartimento del Beni, dove Cospe è impegnato a sostenere ...

Cosa possiamo imparare dai popoli indigeni per la ripresa post-Covid, tra BuenVivir e “pluriverso”

Centrale nella visione cosmologica andina e delle popolazioni amazzoniche, il “BuenVivir” richiama la relazione armonica fra ambiente naturale ed esseri umani

Nei giorni scorsi si è svolto il webinar “Ambiente, comunità indigene e sviluppo sostenibile dopo il Covid-19” organizzato da Cospe e moderato da Ivette Miranda Parra, docente all'Università Cattolica Boliviana di La Paz con l’intervento di cinque esperti sul tema. L’incontro si inserisce all'interno dell’ iniziativa “Antenna dei diritti”, un osservatorio creato durante l’emergenza di...

Deforestazione e Covid-19, quali scenari per i popoli dell’Amazzonia? Un webinar per scoprirlo

La grave situazione che sta emergendo in Amazzonia a causa della pandemia, richiede attenzione e riflessioni profonde. I popoli indigeni sono letteralmente a rischio di estinzione, ma questo genocidio in atto parte da lontano ed è solo la punta dell’iceberg rispetto a una serie di violenze, discriminazioni, abusi perpetrati sul territorio amazzonico e sulla pelle...

La crisi Covid-19 vista dalla Palestina

Come ogni mattina Ahmad Sadduqa raccoglie il latte prodotto dalle sue mucche, lo carica su un furgone assieme a quello di altri quattro allevatori vicini e parte dal villaggio di Assileh, vicino a Jenin, nel nord della Cisgiordania, per Nablus. Non potendoci andare tutti i giorni come prima dell’emergenza Covid-19, Ahmad sta trasportando 50 tonnellate...

Brasile, la solitudine delle comunità quilombolas nella lotta a Covid-19

Sono discendenti di africani schiavizzati, che vivono nelle terre dove i loro avi hanno duramente lavorato e dato la vita, ma ancora oggi continuano ad essere discriminati. «Stiamo lottando non solo per la nostra sopravvivenza e quella dei nostri territori, ma anche perché tutti coloro che consumano i prodotti possano alimentarsi di cibo con meno pesticidi»

Per arrivare a Cachoeira, nel cuore delle comunità quilombolas della Bacia e Vale do Iguape, ci vogliono diverse ore di viaggio su una strada asfaltata da Salvador de Bahia.  Da questa cittadina di qualche migliaio di abitanti  distesa sul rio Paragaçu, per raggiungere i singoli insediamenti quilombolas, la storia diventa un’altra. Strade sterrate, inagibili con...

La resistenza al coronavirus vista dalla Zadrima, dove i piccoli agricoltori ricamano i campi

In Albania l’agricoltura contribuisce al 20% del Pil e le attività dei contadini si sono intensificate durante la pandemia: la produzione locale è fondamentale per rifornire le zone urbane con prodotti freschi

In Albania, come nel resto del mondo, un settore che non si ferma neppure durante l’emergenza da coronavirus, e che anzi è chiamato a lavorare di più, è quello dell’agricoltura. Questa pandemia, paradossalmente, ha dato la ribalta a piccoli produttori e alle aziende agricole familiari, mettendo in luce il valore del loro lavoro di qualità...

La pandemia da coronavirus sta colpendo il cuore dell’Amazzonia, soprattutto in Brasile

La minaccia più grave per i popoli indigeni viene dalle attività di estrazione di legname, oro e petrolio, che ora veicolano nell’area Covid-19

L’epidemia di coronavirus avanza in tutta l'Amazzonia con tassi di crescita esponenziali: il dato rilevato il 12 aprile dalla Red Eclesiastica Panamazonica parla di 2443 contagi e 115 decessi ufficiali. Solo una settimana prima erano  1550 e 49. L’aumento  è, rispettivamente,  del   55%   e   del  135%. È il Brasile il paese più colpito,  fra i 9...

Nel Brasile di Bolsonaro al coronavirus si aggiungono catastrofi ambientali: il caso Piquià de Baixo

La comunità locale è stata travolta da un’alluvione e dallo sfruttamento della Vale Sa, la stessa azienda dietro la rottura della diga di Brumadinho: «Responsabile di queste violazioni è il potere pubblico»

Ci sono luoghi dove a tragedie si aggiungono tragedie. Lo scorso 16 marzo, in piena emergenza mondiale da coronavirus – lo stato di calamità è stato dichiarato in Brasile lo scorso 21 marzo, e al 1 aprile si registrano 6833 casi e 241 decessi nel Paese, con una tendenza all’aumento esponenziale come in tutto il...

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