Ristrutturazioni e risparmio energetico, da ecobonus 29 miliardi di euro d’investimenti nel 2016

Realacci al ministro Delrio: «Il piano Casa Italia può partire dal credito di imposta»

[16 Settembre 2016]

Il piano Casa Italia può partire dal credito di imposta, che si è dimostrato uno strumento capace di muovere il Paese, puntando su un’edilizia legata alla sicurezza antisismica, al risparmio energetico, alla qualità.

Nella legge di Stabilità vanno rafforzati l’ecobonus e il sismabonus, estesi alla bonifica dell’amianto e allargati agli interi edifici, agli incapienti e alle imprese. Queste misure hanno già dimostrato la loro efficacia in un settore, quello edilizio, che dall’inizio della crisi ha perso migliaia di imprese e oltre 500 mila addetti. Secondo i dati del Rapporto di Servizio Studi della Camera e Cresme sugli effetti dei bonus casa, il credito di imposta per ristrutturazioni e risparmio energetico ha rappresentato una straordinaria misura anticiclica: nell’anno in corso sono previsti investimenti per 29 miliardi di euro e 436 mila occupati tra diretti e indotti. Per una seria politica di prevenzione è necessario anche avviare l’adozione del fascicolo di fabbricato applicando a questo strumento la detrazione del 50% prevista per tutti gli interventi edilizi.

Per la realizzazione di questo piano serve una grande mobilitazione di intelligenze che coinvolga competenze tecniche e professionali, istituzioni, soggetti economici e sociali come il volontariato e l’associazionismo. Per una politica all’altezza della sfida che metta in moto l’Italia migliore. Queste le questioni che ho posto al ministro Delrio nell’audizione in VIII Commissione alla Camera nell’ambito dell’indagine conoscitiva avviata su ricostruzione e politiche di prevenzione antisismica.

di Ermete Realacci, presidente della commissione Ambiente della Camera