Rischio idraulico: PD, IV e centro-destra approvano la nuova normativa per le zone a magnitudo moderata

Fratoni: norme più chiare per maggiore sicurezza ed efficacia

[13 Febbraio 2020]

Con il voto della maggioranza e della minoranza di centro-destra il Consiglio regionale della Toscana ha approvato lee modifiche della  legge sul rischio idraulico approvata nel 2018 e ha aperto la strada a nuove costruzioni in zone a magnitudo moderata.

Illustrando il provvedimento, Stefano Baccelli (Pd) ha ricordato l’esperienza maturata e ha detto che «La normativa dettaglia meglio ciò che si può realizzare in zone soggette ad alluvioni frequenti caratterizzate da fenomeni meno gravosi. A un anno dall’approvazione miglioriamo alcune formulazioni. L’articolato interviene anche sul patrimonio esistente per consentire incrementi volumetrici solo per superare le barriere architettoniche e per modificare le condizioni sugli impianti per energia rinnovabile che dovranno comunque far raggiungere il livello di rischio R2».
In una nota il Consigli regionale evidenzia che «Nel rispetto della gestione del rischio alluvioni, sarà consentito realizzare opere finalizzate al raggiungimento di un livello di rischio almeno medio, il cosiddetto R2, quello cioè che ipotizza danni minori a edifici e infrastrutture senza pregiudicare l’incolumità delle persone, l’agibilità degli edifici e la funzionalità delle attività economiche. In sintesi, se restano ferme le condizioni già individuate per le zone a magnitudo elevata per quelle a magnitudo moderata si aprono possibilità, seppur condizionate e volte a non aggravare le condizioni di rischio di altre aree, comunque finalizzate a raggiungere un livello di rischio che non metta in pericolo la vita umana. Si tratta quindi di opere di sopraelevazione, opere idrauliche che assicurino l’assenza di allagamenti o che ne riducano il rischio.

Il ssì convinto della Lega è stato illustrato da Elisa Montemagni perché «La legge: opera un bilanciamento: è ovvio che ci voglia la massima attenzione per i territori fragili, ma dobbiamo anche delle risposte ai cittadini di quelle zone. Apprezzabile anche il fatto che comunque nella legge si parla di recupero, che è sempre meglio del consumo di suolo; dopo anni si è finalmente recepito il lamento di tanti cittadini e imprese toscane».

Anche l’ex leghista Roberto Salvini, ora nel gruppo Misto ha annunciato il suo voto favorevole ricordando «gli eventi atmosferici sempre più importanti che si stanno manifestando». Per Salvini «La legge è necessaria: dobbiamo applicare questa legge cercando di contenere questi eventi atmosferici», Poi ha sottolineato la necessità di «interventi a largo delle coste, che facciano da barriera alla violenza del flusso marittimo e delle onde».

Apprezzamento anche da parte della renziana Elisabetta Meucci di Italia Viva: «Non solo per le modifiche, che condividiamo, ma anche perché si dà un segnale: nel 2018 si è approvata una legge ma il lavoro non è finito, e il testo si modifica laddove ce ne sia bisogno. Si rende evidente il monitoraggio, e questo è un metodo che ci convince».

Soddisfatta per l’esito della votazione l’assessore regionale all’ambiente e alla protezione civile Federica Fratoni: «Abbiamo reso più chiare ed efficaci le norme di una legge fondamentale per il governo del territorio e per la sicurezza dei cittadini e delle attività economiche. Era necessario intervenire – prosegue – per rendere più puntale una legge tra le più avanzate in Italia in questo settore. Mentre si mantiene il divieto di edificare nelle aree alto rischio di alluvioni, saranno da ora in avanti dettagliate meglio le condizioni da soddisfare per intervenire nelle zone soggette a rischio moderato di alluvioni, in modo che gli interventi siano ad un tempo in grado di sostenere gli eventi tipici di quelle aree,  senza peraltro aggravare il rischio in altre aree. Anche con nuovo adeguamento legislativo la Toscana conferma la centralità politica, nella sua azione di governo, delle politiche e degli interventi a tutela del territorio e della sua complessiva sicurezza»