La minoranza PD: A quanto pare non si è tenuto conto delle più elementari norme urbanistiche

Parcheggi costieri contestati a Portoferraio: sequestro probatorio penale della Forestale

Dopo che la polemica era diventata politica, arrivano i nastri bianchi e rossi del Cfs

[14 Settembre 2016]

Dopo che Legambiente aveva reso nota la lettera della Soprintendenza che definiva “anomalo” il percorso autorizzativo del Comune di Portoferraio per la realizzazione di parcheggi lungo la “costa Bianca”, che hanno comportato l’abbattimento di vegetazione e in alcuni casi la creazione di accessi e di livellamenti dei terreni,  il Sindaco di Portoferraio Mario Ferrai (centro-destra), aveva detto al Tirreno che «Quelle realizzate sono strutture provvisorie e temporanee e anche il fattore della temporaneità ha la sua importanza perché è propedeutica a valutazioni più approfondite. Cerchiamo di raggiungere obiettivi in via sperimentale e attualmente non ci sono opere fisse non ripristinabili. Sono opere che non costituiscono danno all’ambiente o alle altre realtà caratterizzanti la zona a fine stagione con equilibrio, pacatezza ed intelligenza valuteremo questa esperienza e vedremo se i dati positivi sono maggiori di quelli negativi o viceversa. E’ ovvio che qualsiasi esperienza anche quella fatta nel migliore dei modi, è sempre oggetto di critiche e contestazioni. Il Comune ha intenzione di lavorare nel rispetto della normativa urbanistica per realizzare opere fisse e durature. Ma in questo caso procederemo con tutti gli atti tecnico-burocratici e urbanistici necessari».

Era proprio la strana “sperimentazione” contestata da Legambiente e da molti cittadini, a cominciare dall’ex sindaco di centro-sinistra di Portoferraio, Roberto Peria, che sulla sua Pagina Facebook scrive: « Avete trasformato migliaia di metri quadrati di macchia mediterranea in lande desolate e polverose, coperte di auto. Come ha detto l’Amministrazione Comunale? È un’opera provvisoria, senza effetti irreversibili. In effetti in 30 o 40 anni le piante ricrescono.. Consiglierei un corso di botanica… Ma che pensate che siamo così scemi?»

Ma la svolta per questa vicenda che fino ad ora sembrava relegata al solito pasticcio urbanistico in stile elbano questa potrebbe essere arrivata oggi all’Acquaviva: infatti è intervenuto il Corpo forestale dello Stato – Coordinamento territoriale per l’ambiente di Portoferraio che ha messo i nastri bianchi e rossi e un avviso di «Area sottoposta a sequestro probatorio penale (Art. 354 c2. C.p.p.) di Polizia Giudiziaria», probabilmente a seguito della segnalazione fatta dalla Soprintendenza alla Procura della Repubblica di Livorno.

Dopo che greeenreport.it ha pubblicato la notizia del sequestro è intervenuto con un comunicato stampa anche il gruppo consiliare di  minoranza del PD di Portoferraio: «Apprendiamo stamattina che uno dei parcheggi in loc. Acquaviva, che erano stati oggetto di una nostra interpellanza in occasione dell’ultimo consiglio comunale, è stato posto sotto sequestro. Proprio in consiglio comunale la questione era stata liquidata dal’amministrazione dicendo che tutti gli interventi erano stati fatti nel pieno rispetto delle normative vigenti, nonostante il fatto che le aree di sosta non fossero previste dagli strumenti urbanistici del comune e nonostante il fatto che in alcuni casi si fosse provveduto a massicci tagli di vegetazione ( in violazione del bando proposto dal tecnico comunale) modificando radicalmente lo stato di luoghi sottoposti a vincolo paesaggistico e idrogeologico. A quanto pare non è proprio così se la magistratura ha ritenuto opportuno procedere ad un sequestro.A quanto pare non si è tenuto conto delle più elementari norme urbanistiche, della conformità al PIT della Regione, degli effetti ambientali e paesaggistici e della sicurezza dei cittadini. Com’è possibile che in una pubblica amministrazione avvengano vicende simili? Intende il sindaco aprire un’indagine interna sulla vicenda, che appare una storia di clamorosa violazione delle più elementari regole?  Vogliamo credere alla bontà delle dichiarazioni che il sindaco ha recentemente rilasciato alla stampa, anche se gli alberi tagliati difficilmente potranno essere ripristinati a fine stagione».