La presenza di aree verdi urbane influisce sulla felicità dei cittadini

L’urbanistica deve tener conto delle aree verdi e pensarle per un mondo sempre più urbanizzato e in previsione dei cambiamenti climatici

[23 Giugno 2021]

Lo studio “Urban green space and happiness in developed countries”, pubblicato recentemente su EPJ Data Science da un team internazionale di ricercatori guidato dal fisico sudcoreano Oh-Hyun Kwon della Pohang University of Science and Technology, ha rivelato che «Man mano che una città si sviluppa economicamente, la felicità dei suoi cittadini diventa più direttamente correlata all’area dello spazio verde urbano.

Lo studio è il frutto di un progetto di ricerca del team della professoressa Meeyoung Cha della School of Computing della Pohang University of Science and Technology che ha studiato la relazione tra spazio verde e felicità dei cittadini analizzando i big data dalle immagini satellitari di 60 Paesi diversi. I ricercatori sudcoreani sottolineano che «Gli spazi verdi urbani, inclusi parchi, giardini e lungofiume, non solo forniscono piacere estetico, ma hanno anche un effetto positivo sulla nostra salute promuovendo l’attività fisica e le interazioni sociali». 

La maggior parte delle ricerche precedenti che avevano tentato di verificare la correlazione tra spazio verde urbano e felicità dei cittadini si erano basate su pochi paesi sviluppati e quint di era stato difficile capire se gli effetti positivi del verde pubblico fossero globali, o semplicemente fenomeni che dipendono dallo status economico di un determinato Paese. Dato che è difficile visitare ogni luogo o effettuare indagini su larga scala basate su fotografie aeree, ci sono state anche limitazioni nella raccolta dei dati,.

Per studiare 90 spazi pubblici verdi di 60 diversi Paesi del mondo, il team internazionale di ricerca ha utilizzato i dati raccolti da Sentinel-2, un satellite ad alta risoluzione gestito dall’Agenzia spaziale europea (ESA). I soggetti di studio  sono state le città con la più alta densità di popolazione (con almeno il 10% della popolazione di una singola nazione), e le immagini sono state scattate durante l’estate di ciascuna regione: tra giugno e settembre 2018 nell’emisfero nord e tra dicembre 2017 e febbraio 2018 nell’emisfero sud.

Poi, le aree di verde urbano sono state quantificate e incrociate con i dati del World Happiness Report e del PIL per Paese riportati dall’Onu nel 2018 e incrociando questi dati sono state analizzate le relazioni tra spazio verde, economia e felicità dei cittadini.

Alla Pohang University of Science and Technology riassumono così i risultati dello studio: «Hanno mostrato che in tutte le città, la felicità dei cittadini era correlata positivamente con l’area dello spazio verde urbano, indipendentemente dallo stato economico del Paese. Tuttavia, dei 60 Paesi studiati, l’indice di felicità degli ultimi 30 in base al PIL ha mostrato una correlazione più forte con la crescita economica. Nei Paesi il cui reddito nazionale lordo (PIL pro capite) era superiore a 38.000 dollari, l’area degli spazi verdi ha agito come un fattore più importante per la felicità rispetto alla crescita economica».

I dati della capitale sudcoreana Seoul hanno mostrato un maggiore aumento dell’indice di felicità rispetto al passato con un aumento delle aree verdi.

Gli autori dello studio sottolineano che « Il nostro lavoro ha diverse implicazioni a livello politico. Primo, lo spazio verde pubblico dovrebbe essere reso accessibile agli abitanti delle città per migliorare il sostegno sociale. Se la sicurezza pubblica nei parchi urbani non è garantita, il suo ruolo positivo per il sostegno sociale e la felicità può diminuire. Inoltre, il significato di sicurezza pubblica può cambiare; ad esempio, garantire la sicurezza biologica è stata una priorità per mantenere accessibili i parchi urbani durante la pandemia di Covid-19. Secondo, la pianificazione urbana per le aree verdi pubbliche è necessaria sia per i Paesi sviluppati che per quelli in via di sviluppo. Poiché è difficile o quasi impossibile garantire la terra per lo spazio verde dopo che l’area è stata edificata, la pianificazione urbana per parchi e spazi verdi dovrebbe essere presa in considerazione nelle economie in via di sviluppo, dove le nuove città e le aree suburbane sono in rapida espansione. Terzo, i recenti cambiamenti climatici possono presentare notevoli difficoltà nel sostenere lo spazio verde urbano. Eventi estremi come incendi, inondazioni, siccità e ondate di freddo potrebbero mettere in pericolo le foreste urbane, mentre il riscaldamento globale potrebbe accelerare la crescita degli alberi nelle città a causa dell’effetto isola di calore urbana. Pertanto, occorre prestare maggiore attenzione alla previsione dei cambiamenti climatici e alle scoperte sul loro impatto sul mantenimento dello spazio verde urbano».

La Cha. Ha concluso: «Recentemente c’è stato un aumento del numero di studi che utilizzano big data da immagini satellitari per risolvere enigmi sociali. Lo strumento sviluppato per questa indagine può essere utilizzato anche per quantificare l’area degli ambienti acquatici come i laghi e il mare e ora, negli studi futuri. sarà possibile analizzare la relazione tra la felicità dei cittadini e gli ambienti acquatici».