Il Green Thinking al servizio della città smart? Ecco il progetto SUMA

Tre imprese e quattro università toscane collaborano a soluzioni innovative per la gestione, l’accumulo e la distribuzione di energia da fonti rinnovabili

[9 Settembre 2020]

Graziella Green Power, Zucchetti Centro Sistemi e Netsens e le università toscane di Firenze, Pisa, Siena e Scuola superiore Sant’Anna hanno unito le loro competenze ed ambizioni per affrontare la sfida di una città sempre più tecnologica, efficiente e sostenibile, basata sulla filosofia del “Green Thinking”.

All’università di Pisa spiegano che «La collaborazione è scaturita dalla partecipazione all’innovativo Progetto SUMA (Struttura Urbana Multifunzionale Attiva) in corso all’interno del Bando FAR FAS 2014, finanziato con risorse POR CreO FESR Toscana 2014-2020 Azione 1.1.5.a3 e risorse della Regione Toscana. La bilanciata sinergia tra le imprese e le università ha reso possibile accomunare le conoscenze trasversali e le competenze in Ricerca & Sviluppo. La creazione di nuove soluzioni per la gestione, l’accumulo e la distribuzione di energia prodotta da fonti rinnovabili, e l’erogazione di servizi di pubblica utilità sono gli obiettivi principali di questa Partnership, che vengono affrontati aggiungendo sfide ambizione nei campi della meccanica avanzata, della robotica, dell’elettronica, della telematica e dell’Information Technology. Lo scambio di informazioni all’interno del partenariato e la possibilità di collaborare in un comune Progetto altamente innovativo, permettono di aumentare le competenze e l’efficacia nei diversi settori degli Enti di Ricerca, dando alle aziende nuove opportunità di espansione sul mercato e possibilità per l’inserimento di nuove risorse qualificate».

Il Progetto punta a sviluppare un sistema integrato attivo in termini energetici, «distribuito nel territorio della Regione Toscana, che possa costituire un punto di aggregazione, con caratteristiche anche architettonicamente distintive, dove si ottimizza la gestione dell’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili e si forniscono servizi avanzati ed innovativi al cittadino e alle imprese. Già in questa fase del progetto è possibile conoscere in anteprima le caratteristiche dei vari dimostratori finali, che esemplificano su scala ridotta le potenzialità applicative in ambito urbano, industriale e nella logistica. Essi utilizzano algoritmi e sistemi basati sull’Intelligenza Artificiale, che grazie all’apprendimento automatico, potranno creare modelli autosufficienti per la gestione dei flussi energetici, per effettuare la detection di anomalie e per gestire sistemi di mobilità in ambito logistico e di pubblica utilità».

L’università di Siena spiega che «Il Progetto SUMA permette di implementare le nostre competenze sull’Intelligenza Artificiale, l’Apprendimento Automatico e sui sistemi di gestione ed elaborazione dati ad un dominio applicativo di notevole attualità, creando sinergie con aziende ad alto valore tecnologico sul territorio della Regione con ricadute di pubblica utilità».

L’università di Pisa evidenzia che «Tramite questo Progetto viene promosso l’uso responsabile dell’energia mediante accumulo distribuito e gestione intelligente, mettendo a punto sistemi di potenziale grande diffusione, integrabili negli elementi di arredo in ambito urbano e industriale. Un’occasione unica per diffondere le tecnologie elettroniche e dell’informazione per conferire agli elementi usuali del panorama anche urbano, la capacità di gestire l’energia, sotto la regia di un’intelligenza distribuita, nel modo più efficace per l’interesse comune».

All’università di Firenze fanno notare che «Questo Progetto permetterà di applicare le nostre competenze sui sistemi di localizzazione Indoor al dominio della interazione con i Robot in sistemi complessi, creando sinergie con aziende ad alto valore tecnologico sul territorio della Regione».
Per la Siena e Scuola superiore Sant’Anna, «Il Progetto promuove l’integrazione dei robot in ambienti complessi anche in presenza di persone, e costituisce un’opportunità per rendere utili alla collettività i risultati delle nostre ricerche altamente innovative».

Per le Università questo Progetto risulta essere un ulteriore passo per diminuire la distanza tra il settore della ricerca e quello imprenditoriale, creando un canale diretto per il coinvolgimento ed inserimento dei neolaureati nelle aziende.

Per le tre imprese questo Progetto permetterà di estendere il know-how aziendale e di consolidare i legami professionali con i Partner coinvolti anche per eventuali sviluppi futuri. Permette anche di allargare e approfondire le competenze tecniche del proprio personale grazie alla collaborazione diretta con gli Enti di Ricerca.

Fabrizio Bernini, presidente di Zucchetti Centro Sistemi, ha detto che «La partecipazione a SUMA darà la possibilità di implementare sul mercato nuove applicazioni della carica induttiva e degli inverter ibridi, della localizzazione e gestione di batterie estraibili, dell’utilizzo di veicoli nella Logistica indoor ed outdoor e in agricoltura».

Per l’amministratore delegato di Graziella Green Power, Iacopo Magrini, «Questa è un’occasione importante per proporre alla collettività strategie e tecnologie innovative nel campo energetico, grazie alla stretta collaborazione con Partner industriali ed istituzionali di primaria importanza a livello nazionale».

Antonio Manes, di Netsens, aggiunge: «Questo Progetto ci permetterà di proporre un’architettura estremamente flessibile e modulare, in grado di soddisfare esigenze complesse nel settore del monitoraggio ambientale e delle smart cities, implementando competenze strategiche nel campo della caratterizzazione dei sensori e delle tecnologie di comunicazione wireless di tipo IoT».