La richiesta è per finanziare le estensioni a Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino

Firenze ha chiesto 455 milioni di euro al Governo per ampliare la tramvia

Giorgetti: «Un preciso disegno di infrastruttura per la mobilità proiettata al 2030, con la previsione di trasportare 90 milioni di passeggeri all’anno»

[19 Gennaio 2021]

La prima linea della tramvia a Firenze è arrivata un decennio fa, e da allora i vari disagi legati alla sua realizzazione – in termini di traffico, emissioni di CO2 ed inquinanti evitate – sono stati ripagati in pieno: se nell’ultimo rapporto Città MEZ di Legambiente sulla mobilità a emissioni zero Firenze è arrivata quarta in classifica (dietro Milano, Bologna e Torino), il merito va soprattutto alla mobilità su ferro. Che adesso punta a crescere ancora allargandosi alla Città metropolitana.

Il Comune di Firenze ha infatti inviato al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti le richieste di finanziamento per le estensioni delle linee tranviarie verso Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio per complessivi 12,8 chilometri: la richiesta di accesso alle risorse previste dal “Fondo per il rilancio degli investimenti delle Amministrazioni centrali dello Stato e allo sviluppo del Paese” punta a raccogliere 454.869.143 euro.

La giunta comunale nell’ultima seduta, su proposta dell’assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti, ha infatti preso atto dei progetti di fattibilità tecnico ed economica della linea 2.2 Aeroporto-Polo Scientifico di Sesto Fiorentino e della linea 4.2 tratta Le Piagge-Campi Bisenzio presentati dal raggruppamento temporaneo di progettisti Systra S.A. e della loro coerenza con il contenuto dell’avviso di presentazione delle istanze di finanziamento. E quindi ha autorizzato gli uffici a inviare i progetti di fattibilità tecnica ed economica e le richieste di finanziamento al Mit.

«Si tratta – commenta Giorgetti – di un ulteriore passo avanti per l’ampliamento e completamento del sistema tranviario fiorentino che si inserisce in un preciso disegno di infrastruttura per la mobilità proiettata al 2030 con la previsione di trasportare 90 milioni di passeggeri all’anno. Una visione strategica per il futuro inserita nel Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums) adottato dalla Città metropolitana».

In dettaglio, la linea 2.2 collegherà l’aeroporto al Polo Scientifico di Sesto Fiorentino. Servirà quindi gli utenti che da Sesto Fiorentino dirigono verso l’aeroporto e da lì verso Novoli e il centro città grazie alla connessione con la linea esistente T2, servendo anche la Mercafir, Castello e la nuova scuola Marescialli. La lunghezza è di 7,4 chilometri. Al MIT è stato richiesto il finanziamento dell’intera opera pari a 232.383.305 euro. La linea 4 è composta dalle tratte 4.1 e 4.2: la prima tratta, lunga 6, 2 km, collega le stazioni ferroviarie Leopolda e Le Piagge. Si interconnette alla linea T1 in corrispondenza della stazione Leopolda-Porta al Prato e giunge a Le Piagge correndo in parte sulla ex linea ferroviaria Firenze-Empoli e in parte su nuova sede. Il progetto preliminare della linea 4.1 è stato ultimato nel novembre 2015 ed è stato recentemente approvato e finanziato dal CIPE (166.614.000 euro).
La seconda tratta 4.2 riprende il tracciato da Le Piagge e termina a Campi Bisenzio snodandosi per 5,4 km. Costo complessivo del secondo lotto richiesto interamente al MIT è di 222.485.838 euro. Nei costi sono compresi oltre alla realizzazione della sede tranviaria e delle opere tecnologiche annesse, gli interventi sui sottoservizi, i nuovi depositi, le sistemazioni urbanistiche e il materiale rotabile (ovvero i tram).