Edilizia: dopo 30 anni l’ILO rivede il codice di condotta su sicurezza e salute sul lavoro

Nel 2016, nei cantieri edili del mondo, malattie e infortuni sul lavoro hanno causato la morte di 1,9 milioni di persone

[7 Marzo 2022]

Il meeting di esperti governativi, delle organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori e dell’International Labour Organization (ILO), che si è tenuto a Ginevra, ha approvato la revisione del “Code of practice on safety and health in construction” risalente al 1992  e delle nuove salvaguardie aggiornate potrebbero beneficiare più di 229 milioni di lavoratori edili di tutto il mondo. L’edilizia è infatti una delle industrie più rischiose e con la maggior incidenza di infortuni sul lavoro.  Secondo il rapporto “WHO/ILO Joint Estimates of the Work-related Burden of Disease and Injury, 2000–2016” pubblicato nel 2021, occorre «Un maggiore impegno per prevenire le malattie e gli infortuni sul lavoro, responsabili della morte di 1,9 milioni di persone nel 2016».

L’ILO è convinta che questa revisione «Potrebbe svolgere un ruolo importante nei Paesi in cui l’edilizia è un motore economico per la ripresa dalla pandemia di Covid-19 e dove i tassi di urbanizzazione e di crescita demografica sono più elevati. Può anche migliorare l’attrattiva del settore per le future generazioni di donne e uomini».
Il codice di condotta si basa sul precedente codice del 1992 e sugli standard internazionali del lavoro, in particolare la Convenzione sulla sicurezza e la salute nell’edilizia del 1988 (n. 167) e la sua Raccomandazione di accompagnamento (n. 175) , e altri codici settoriali.

L’ILO spiega che «Questo codice rivisto tiene conto di nuove aree del settore che richiedono migliori pratiche di salute e sicurezza e altre misure di protezione in vista dei cambiamenti nelle pratiche e condizioni di lavoro nel settore edile negli ultimi decenni. Le revisioni chiave introdotte al codice di condotta sottolineano l’importanza della sicurezza e salute sul lavoro (SSL), la tutela della maternità e la gestione dei rifiuti e delle emissioni».

Jukka Takala, che ha presieduto il meeting di esperti che ha adottato il codice, ha dichiarato: «Con molti decenni di esperienza nella promozione della sicurezza e della salute sul lavoro, riaffermo con convinzione l’importanza del dialogo sociale. Ora abbiamo un codice di condotta rivisto per il settore delle costruzioni grazie all’eccezionale contributo di datori di lavoro, lavoratori ed esperti governativi, al fine di tutelare i lavoratori del settore edile».

Mónica Tepfer, vicepresidente del meeting in rappresentanza dei lavoratori, ha riconoscito l’importanza del codice adottato: «Con nuove disposizioni in materia di sostenibilità ambientale, che sta diventando una priorità fondamentale per i lavoratori del settore».

Nel mondo, le imprese edili e i lavoratori sono stati duramente colpiti dalla pandemia di COVID-19, ma per l’ILO  «L’edilizia ha un grande potenziale per stimolare la ripresa, inclusa la creazione di posti di lavoro. A loro volta, le misure di ripresa possono sostenere il contributo del settore a una transizione giusta e sostenibile verso economie più verdi».

John Beckett, vicepresidente del meeting per i datori di lavoro. È d’accordo e aggiunge: «Questo codice rivisto fornirà una guida pratica per assistere i datori di lavoro e i lavoratori del settore edile nella conduzione di valutazioni del rischio e nell’organizzazione delle operazioni aziendali con la prevenzione come prima priorità, che è la chiave per aumentare la produttività e il potenziale occupazionale del settore mentre partiamo dalla crisi».

Molti dei risultati relativi ai 19 i fattori di rischio individuati dal Codice ILO rivisto sono rilevanti per il miglioramento della salute e sicurezza sul lavoro nel settore edile.

Il  vicepresidente del meeting di Ginevra u in rappresentanza dei governi, Luiz Rocha, ha sottolineato a sua volta che «Con questo codice di condotta rivisto in materia di sicurezza e salute sul lavoro (SSL), siamo ora dotati di strumenti e approcci aggiornati per la sicurezza e la salute sul lavoro, di cui il settore edile avrà bisogno per rafforzare i sistemi di SSL sia nazionali che settoriali»,
La direttrice del dipartimento delle politiche settoriali dell’ILO, Alette van Leur, ha concluso: «Il nuovo codice di condotta contribuirà a una ripresa dalla pandemia incentrata sull’uomo, rafforzando la SSL nel settore delle costruzioni. Consentirà al settore di affrontare sfide impreviste in futuro e di proteggere la sicurezza e la salute dei lavoratori, sostenendo al contempo la sopravvivenza e la continuità operativa delle imprese».