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Catastrofi naturali, un Destriero “italiano” per la ricostruzione

 |  Territorio e smart city

Sempre più persone sono minacciate da catastrofi naturali o artificiali e dopo questi eventi possono verificarsi rischi di contaminazione chimica, biologica, radiologica e nucleare (Cbrn). Le aree colpite sono sempre di più e gli interventi di ricostruzione e di recupero richiedono sempre più tempo, denaro e impegno, soprattutto quando è necessaria la decontaminazione.

Il progetto “A DEcision Support Tool for Reconstruction and recovery and for the IntEroperability of international Relief units in case Of complex crises situations, including Cbrn contamination risks” (Destriero), finanziato dall'Ue, punta proprio ad affrontare alcuni di questi problemi «Attraverso lo sviluppo di un innovativo strumento di valutazione dei bisogni post crisi per agevolare la pianificazione della ricostruzione e del recupero».

Il progetto è stato avviato nel settembre 2013 a Napoli, dov'è stata istituita la sede per il lavoro futuro, sotto la guida della coordinatrice del progetto Agata Priolo, di e-Geos, una società Telespazio leader a livello internazionale nel settore geo-spaziale. Tra i partecipanti ci sono altri due gruppi italiani: il Consorzio interuniversitario nazionale per l’informatica  (Cini) e Soluzioni evolutive per la sistemistica e i modelli - Sesm Finmeccanica. Destriero durerà tre anni e riceverà 3 milioni di euro di finanziamenti dalla Commissione europea. Al progetto partecipano 13 partner provenienti da 9 Paesi, oltre agli italiani ci sono anche Ampe, Upv e Innovalia (Spagna),  Thales (Francia), Fraunhofer (Germania), Saadian (Irlanda), Ami (Portogallo), Psni (Gran Bretagna), Itti e Sgsp (Polonia).

Dopo la crisi, le organizzazioni coinvolte nella ricostruzione e nel recovery, solitamente coordinate dalle autorità locali, agiscono autonomamente con il supporto dei propri strumenti di pianificazione e decisionale, e scambiano le informazioni sull’aggiornamento della situazione, sulle responsabilità e sulle priorità  da assegnare alle azioni da intraprendere solo incontrandosi fisicamente con i responsabili delle altre agenzie, senza il supporto di alcuno strumento. Le informazioni necessarie per la valutazione delle necessita provengono dalle unita di soccorso sul campo, che comunicano ognuna con l’organizzazione di cui fa parte, e da altre fonti come il sistema Gmes cui accedono solo le organizzazioni che ne fanno richiesta.

Il bollettino scientifico dell’Ue Cordis sottolinea che «Alcune organizzazioni internazionali hanno compiuto notevoli sforzi per coordinare i soggetti interessati nelle fasi di gestione del recupero precoce a seguito di un disastro, ma non sono disponibili strumenti software di supporto e rimangono importanti lacune nell'ottimizzazione del coordinamento a livello operativo. Destriero mira a colmare queste lacune con un avanzato strumento di analisi decisionale multi-criteri. Tale strumento di supporto determinerà le priorità nella fase di ricostruzione della crisi e agevolerà il processo decisionale strategico. Il progetto mira anche a promuovere la condivisione di informazioni tra le organizzazioni di soccorso e i loro sistemi informativi, per una valutazione dei danni e dei bisogni coordinata, ma anche per le operazioni di ricostruzione e di recupero. Facilitando la valutazione coordinata dei danni e dei bisogni, e quindi sostenendo la pianificazione della ricostruzione e del recupero, lo strumento contribuirà a mitigare l'impatto economico e umano delle catastrofi e ad accelerare le azioni necessarie per ripristinare la situazione a "uno stato vicino a quello originale».

Al Cini spiegano che «Lo scopo principale di Destriero è quello di «Sviluppare una piattaforma netcentrica per permettere il coordinamento delle organizzazioni di soccorso durante la fase di ricostruzione e recovery, la condivisione di informazioni aggiornate e di decisioni, aumentando cosi l’interoperabilita dei sistemi esistenti di valutazione e supporto decisionale. Il recovery delle infrastrutture critiche sarà considerato con priorità, in quanto essenziale per il recupero degli aspetti sociali ed economici (strade, ponti, scuole, ospedali, stabilimenti industriali, ecc.)».

Secondo Cliodhna McGuirk, amministratore delegato di Saadian, «Vi è una reale e crescente necessità di un maggiore coordinamento degli sforzi di ripresa a lungo termine in seguito a grandi catastrofi in Europa e nel resto del mondo. A nostro avviso, Destriero può rivestire un ruolo cruciale nella realizzazione di una piattaforma per la condivisione di informazioni tra le agenzie di recupero, permettendo un processo decisionale più efficace e un migliore utilizzo delle risorse. Destriero cercherà di sostenere in modo univoco il quadro Pdna (Post-Crisis Damage and Needs Assessment) per realizzare questi obiettivi. Il consorzio Dezstriero riunisce una vasta gamma di competenze di utenti finali e di partner del mondo della ricerca, accademico e industriale provenienti da tutta Europa».

Redazione Greenreport

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