Il nuovo vaccino contro la malaria salverà milioni di bambini. Assegnato il primo appalto di produzione

Unicef: la malaria è uno dei maggiori killer dei bambini sotto i 5 anni

[17 Agosto 2022]

Nel 2020, nella sola Africa, sono morti di malaria quasi mezzo milione di bambini, un tasso di mortalità infantile di uno al minuto. La buona notizia è che l’Unicef ha assegnato a GSK, per 167.400.000 euro, gara per la prima fornitura in assoluto di un vaccino contro la malaria che renderà disponibili 18 milioni di dosi di RTS,S/AS01 (RTS,S) nei prossimi tre anni, salvando potenzialmente migliaia di vite ogni anno. Il vaccino contro la malaria RTS,S è il risultato di 35 anni di ricerca e sviluppo ed è il primo vaccino in assoluto contro una malattia parassitaria. Il vaccino agisce contro il Plasmodium falciparum, il parassita della malaria più letale al mondo e il più diffuso in Africa.

Etleva Kadilli, direttrice della divisione forniture dell’Unicef, ha spiegato che «Questo lancio di vaccini dà un chiaro messaggio agli sviluppatori di vaccini contro la malaria affinché continuino il loro lavoro perché i vaccini contro la malaria sono necessari e desiderati. Speriamo che questo sia solo l’inizio. E’ necessaria una continua innovazione per sviluppare vaccini nuovi e di nuova generazione per aumentare l’offerta disponibile e consentire un mercato dei vaccini più sano. Questo è un enorme passo avanti nei nostri sforzi collettivi per salvare la vita dei bambini e ridurre il peso della malaria. come parte di più ampi programmi di prevenzione e controllo della malaria».

Secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) più di 30 Paesi hanno aree con trasmissione della malaria da moderata ad alta, dove ogni anno il vaccino potrebbe fornire una protezione aggiuntiva contro la malaria.

Nel 2019, nell’ambito del programma di attuazione del vaccino contro la malaria coordinato dall’Oms, sono cominciati i test di vaccinazione di massa in Ghana, Kenya e Malawi che hanno dato come risultato una raccomandazione dell’Oms dell’ottobre 2021 per l’uso diffuso del primo vaccino contro la malaria nei Paesi con trasmissione della malaria da P. falciparum da moderata ad altaNel dicembre 2021, Gavi, la Vaccine Alliance, ha deciso di fornire finanziamenti per i programmi di vaccinazione contro la malaria nei Paesi a rischio e ha aperto la strada per una più ampia diffusione  del vaccino.

Seth Berkley, CEO di Gavi, ha evidenziato che «Di recente abbiamo aperto la prima finestra di domanda per il supporto di Gavi nell’introduzione del vaccino contro la malaria. Grazie al lavoro di approvvigionamento dell’Unicef, ora abbiamo più certezza sull’offerta e possiamo fare un ulteriore passo avanti verso l’invio di questo vaccino salvavita alle persone che ne hanno più bisogno. Con l’aumento della produzione nel tempo, speriamo che l’aumento dei volumi porti anche a prezzi più sostenibili e più bassi».

Kate O’Brien, direttrice del Dipartimento di immunizzazione, vaccini e prodotti biologici dell’Oms, ha aggiunto: «Sono in gioco vite, ogni giorno. L’Oms accoglie con favore i progressi per garantire la fornitura e l’accesso tempestivo al vaccino in modo che più Paesi possano iniziare a introdurre questo strumento aggiuntivo di prevenzione della malaria il più rapidamente possibile. Data l’offerta iniziale limitata, è fondamentale che abbiano la priorità per primi i bambini che vivono in aree in cui il rischio di malattie e bisogni è più elevato».

L’assegnazione dell’appalto Unicef è l culmine di 18 mesi di intensa preparazione e consultazione con l’industria e i partner. In qualità di maggiore acquirente di vaccini al mondo, l’Unicef ha accelerato l’azione per «Concludere i negoziati di appalto, per garantire che non vi siano ritardi nell’assicurare le forniture disponibili del vaccino contro la malaria per aiutare a proteggere i bambini vulnerabili» e ricorda che «La domanda per il vaccino contro la malaria dovrebbe essere alta tra i Paesi colpiti. Come per qualsiasi nuovo vaccino, la fornitura sarà inizialmente limitata e aumenterà nel tempo man mano che la capacità di produzione sale al livello richiesto. All’aumentare dei volumi, i costi per dose dovrebbero diminuire. Sono già in corso piani per aumentare la produzione, anche attraverso il trasferimento di tecnologia, in modo che ogni bambino a rischio abbia un giorno l’opportunità di essere vaccinato contro questa malattia killer».

Ashley Birkett, global head per i vaccini contro la malaria e i prodotti biologici di presso Path, sottolinea che «Non dobbiamo perdere di vista la necessità di accelerare l’accesso a questo e ai futuri vaccini contro la malaria e di effettuare i necessari investimenti nei servizi di controllo e immunizzazione della malaria, nonché in ricerca e sviluppo. Programmi efficaci di immunizzazione della malaria sono fondamentali sia per la  consegna di successo di un vaccino contro la malaria che per contribuire  rafforzare i sistemi sanitari in generalez.

L’Unifef sostiene la diversificazione regionale della produzione di vaccini e incoraggia GSK e altri produttori a prendere in considerazione la possibilità di collaborare con imprese africane per accelerare la produzione locale di vaccini e sconfiggere più rapidamente la malaria.