Dalla prima pagina web italiana al Green data center: trent’anni di internet a Pisa

Davini: «Il mio incontro con Berners-Lee avvenne al Cern di Ginevra, mi spiegò la sua creazione e alla fine mi dette una copia di quello che era il codice sorgente del web»

[9 Maggio 2023]

La storia italiana di internet passa dall’Università di Pisa, dove trent’anni fa venne creata la prima pagina web messa online nel Paese, a due anni di distanza dalla creazione del world wide web.

A rendere possibile quell’impresa, la creazione del primo server web italiano, nato esattamente 30 anni fa e realizzato a partire dal codice (ancora in versione beta) che lo stesso Tim Berners-Lee, l’inventore del world wide web, aveva regalato a Maurizio Davini, all’epoca giovanissimo studente in fisica e oggi cto del Green data center dell’Ateneo pisano.

Oltre a Davini, all’impresa parteciparono Stefano Suin, informatico e oggi dirigente della Direzione infrastrutture digitali Unipi, e l’economista Paolo Caturegli, insieme ad altri docenti dell’Università di Pisa.

«Il mio incontro con Berners-Lee avvenne alla fine del 1992 al centro di calcolo del Cenr di Ginevra – racconta Davini – Ero lì per vedere come funzionava la sua workstation Next e in quell’occasione mi spiegò la sua creazione e alla fine mi dette una copia di quello che era il codice sorgente del web. Tornai a Pisa e poche settimane dopo, agli inizi del 1993, avevamo il nostro server funzionante».

Oggi questa storia d’eccellenza prosegue nel Green data center di Ateneo che, oltre ad essere quasi ad impatto zero, è anche uno dei pochissimi classificato come A dall’AgID.

Il Green data center è il cuore dell’attuale rete dell’Università di Pisa, formata da oltre 9000 km di fibra ottica, con 80 km di canalizzazioni, che collega 250 edifici universitari. Attraverso accordi e convenzioni, inoltre, l’infrastruttura server ormai da tempo anche l’intera rete civica pisana e collega gli enti e le istituzioni di ricerca della città e le scuole di ogni ordine e grado di Pisa e Livorno.