Dai fulmini un nuovo materiale a base di fosforo, mai trovato né sulla Terra né sui meteoriti

«Questa ricerca potrebbe rivelare che altre forme di minerali sono possibili e molte potrebbero aver avuto un ruolo importante nello sviluppo della vita sulla Terra»

[19 Aprile 2023]

Il nuovo studio Routes to reduction of phosphate by high-energy events, pubblicato sulla rivista scientifica Communications Earth & Environment da un team di ricercatori fiorentini e statunitensi, mostra che i fulmini sono in grado di creare un minerale a base di fosforo finora mai riscontrato né sulla Terra né sui meteoriti.

La scoperta è avvenuta all’Università di Firenze, analizzando il frammento di una fulgurite originatasi da un fulmine che ha colpito un albero a New Port Richey in Florida, dove le potenti scariche elettriche hanno attraverso anche la roccia, il suolo e la sabbia vicina.

«L’esplosione ha creato una sorta di cicatrice – spiega Matthew Pasek, ricercatore all’University of South Florida –, formando così una fulgurite, nota anche come ‘fulmine fossilizzato’».

La reazione chimica unica, causata dall’evento, ha portato alla formazione nella fulgurite di un nuovo materiale che contiene fosforo e non è né un fosfato (molto comune nel nostro pianeta) né un fosfuro (molto comune nelle meteoriti), ma un fosfito.

«Oltre a studiare come la materia si aggreghi in condizioni estreme, studiare fenomeni come i fulmini è importante per capire quanta energia hanno e quindi poterne monitorare la loro pericolosità», sottolinea Luca Bindi, ordinario di Mineralogia all’Ateneo fiorentino.

«Precedenti studi – conclude il terzo autore della ricerca, Tian Feng – hanno dimostrato che la riduzione del fosfato dovuta a fulmini è stato un fenomeno diffuso sulla Terra primordiale. Questa ricerca potrebbe rivelare che altre forme di minerali sono possibili e molte potrebbero aver avuto un ruolo importante nello sviluppo della vita sulla Terra».