L’annosa questione del sito da bonificare è l’unica in Toscana a non vedere alcun passo avanti

Sin Livorno-Collesalvetti: Rossi (ri)scrive a Conte

Simoncini: "Così come per Massa Carrara, Piombino e Orbetello è auspicabile che il Governo dia finalmente una risposta per le nostre aree"

[10 Luglio 2020]

Rossi chiama e speriamo che questa volta Conte risponda. L’annosa questione Sin di Livorno è l’unica in Toscana a non vedere alcun passo avanti. Mentre per i Sin di Massa Carrara (nel 2016), Piombino e Orbetello sono, infatti, state stanziate, negli anni, le risorse per la progettazione e realizzazione delle opere di bonifica, per Livorno-Collesalvetti questo non è ancora avvenuto. E così il presidente della Regione Enrico Rossi ha nuovamente scritto al Governo (e nello specifico al presidente del Consiglio Conte e ai ministri della Salute Roberto Speranza e dell’Ambiente Sergio Costa), per supportare le ripetute richieste dei Comuni di Livorno e Collesalvetti, di sottoscrivere un accordo di programma che individui gli interventi necessari alla piena fruizione delle aree Sin e delle collegate aree Sir, attraverso la bonifica dei suoli e delle acque e con la messa a disposizione le risorse necessarie.

Va detto che non c’è alcuna area che vada spedita, ma  secondo i dati aggiornati dal ministero a febbraio 2020 nel Sin di Livorno, che è stato istituito nel 1998, quasi il 100% delle aree – sia per i terreni che per le acque di falda – sono state caratterizzate e presentano un progetto di bonifica in corso di valutazione, ma in più di vent’anni nessuno di questi progetti è stato approvato e le bonifiche sono state concluse sullo 0% dei terreni e lo 0% della falda.

Mentre sempre secondo i dati comunicati dal ministero dell’Ambiente, nel Sin di Piombino risulta bonificato il 49% dei terreni e il 4% della falda, con i 50 milioni di euro previsti dal 2014 ancora in attesa di essere spesi; a Massa e Carrara l’8% dei terreni e il 2% della falda; a Orbetello 0% come a Livorno ma almeno è stata stanziata una cifra importante per cominciare.

A dare contezza della lettera di Rossi a Conte è l’assessore allo Sviluppo economico del Comune di Livorno Gianfranco Simoncini (nella foto tratta dal suo profilo Twitter, ndr), esprimendo il proprio apprezzamento per questo ulteriore sollecito da parte del governatore Rossi, teso ad avviare finalmente le bonifiche indispensabili per rendere le nostre aree Sin/Sir pienamente utilizzabili e attrattive, sia per l’ampliamento degli insediamenti industriali esistenti che per nuovi investitori.

Un obiettivo strategico, come più volte evidenziato, per aiutare l’area Livorno-Collesalvetti ad uscire dalle difficoltà economiche e occupazionali che la caratterizzano, a maggior ragione dopo l’emergenza da Covid-19.

Rossi aveva già puntualmente informato il Governo degli sviluppi a livello territoriale, quale l’accordo sottoscritto a gennaio tra regione, Comuni, Asl, agenzie e istituti di ricerca sia ambientali che sanitari (Ars, Arpat, Ispro, Ifc-Cnr, Irpet) per avviare azioni sui territori. E nella sua ultima lettera ha informato altresì il Governo di come gli incontri della cabina di regia previsti dall’accordo siano proseguiti nonostante l’emergenza coronavirus, per approfondire dati epidemiologici, migliorare l’offerta degli interventi di prevenzione e servizi socio-sanitari.

“Così come accaduto dunque per Massa Carrara, Piombino e Orbetello – spiega l’assessore Simoncini – è dunque auspicabile che il Governo dia finalmente una risposta per le nostre aree che come ha scritto anche il presidente Rossi, necessitano di azioni integrate, che rendano più efficienti ed efficaci le risorse già investite e da investire. Mi auguro che a questa nuova sollecitazione possa seguire una risposta che porti finalmente a soluzione la questione che limita lo sviluppo di tante imprese della nostra zona”.