Onu: trasformare i rifiuti in ricchezza, per un vero sviluppo sostenibile

Il World Habitat Day dedicato alle città pulite: riutilizzare, riciclare, produrre energia

[8 Ottobre 2019]

«I rifiuti possono avere un effetto devastante sulla salute pubblica, sull’ambiente e sul clima, ma l’innovazione e la tecnologia all’avanguardia possono fornire soluzioni migliorate ed economiche alla sfida e aiutare le città e le comunità a vedere i rifiuti come un’opportunità commerciale».  E’ questo il messaggio chiave lanciato dall’Onu in occasione del World Habitat Day che si è celebrato ieri e che aveva come tema la a gestione dei rifiuti.

Il segretario generale dell’Onu, António Guterres, ha sottolineato in una nota che « Dobbiamo ridurre la quantità di rifiuti che produciamo e , allo stesso tempo, cominciare a considerare questi rifiuti come delle risorse preziose, che possono essere riutilizzate e riciclate, compreso per dell’energia».

In occasione del World Habitat Day, UN-Habitat, l’agenzia Onu che si occupa di urbanizzazione e insediamenti umani, ha lanciato la campagna ” Waste Wise Cities “, per affrontare le crescenti sfide legate alla gestione dei rifiuti solidi e che invita le città a confermare il loro impegno a sostenere una serie di principi che comprendono. la valutazione della quantità e del tipo di rifiuti, il miglioramento della raccolta dei rifiuti, la garanzia della sicurezza ambientale delle città e l’attuazione di sistemi di termovalorizzazione.

La campagna fa notare che «La gestione dei rifiuti consuma una parte significativa dei budget delle città e la gestione dei rifiuti non è sufficientemente finanziata. Tuttavia, le cosiddette “tecnologie di frontiera” possono fornire risposte convenienti al problema di come ripulire le città. Gli esempi includono l’automazione e l’intelligenza artificiale che, se utilizzate insieme, possono aiutare a ordinare i materiali riciclabili in modo più efficiente. L’imballaggio intelligente è un’altra potenziale soluzione, che utilizza sensori per ridurre la quantità di cibo gettato via, e nuove tecnologie innovative che possono trasformare i rifiuti organici in energia rinnovabile e compost.

La tecnologia fornisce anche l’opportunità alle città di più recente costruzione e a quelle in rapida crescita dei Paesi in via di sviluppo di “scavalcare” le città più vecchie, sfruttando le soluzioni più recenti ed evitando metodi di gestione dei rifiuti consolidati ma meno efficienti.

Guterres è convinto che «L’utilizzo efficace di questi strumenti può aiutarci a costruire città ben pianificate e gestite in modo intelligente, che possono guidarci verso una crescita inclusiva e uno sviluppo a basse emissioni».

Il World Economic and Social Survey pubblicato nel 2018 dall’Onu indica quali sono i potenziali benefici delle tecnologie di frontiera per i Paesi in via di sviluppo e conclude che «Possono aiutare il mondo a cambiare in meglio e a raggiungere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sdg) e ad affrontare i cambiamenti climatici».

Inoltre, studio avverte che «La diffusa introduzione di questi strumenti deve essere accompagnata da politiche appropriate ed efficaci, per aiutare i Paesi a evitare le insidie ​​e ridurre al minimo i costi economici e sociali legati all’introduzione della tecnologia».

Guterres ha ricordato che «Ben pianificate e gestite in maniera intelligente, le città possono portarci verso una crescita inclusiva e uno sviluppo low-carbon. Allo stesso tempo, l’urbanizzazione rapida e non pianificata può far comparire o aggravare numerosi problemi, in particolare la crisi climatica».

Per quanto riguarda i rifiuti, il segretario generale dell’Onu ha sottolineato che «Le soluzioni cominciano da iniziative modeste che ognuno e ognuna tra noi può prendere per cambiare il modo in cui funzionano le nostre città. Le nuove tecnologie devono apportare delle risposte più intelligenti e più economiche a queste sfide quotidiane. Così, l’automatizzazione e l’intelligenza artificiale possono aiutare a gestire più efficacemente i materiali riciclabili. Dei sensori negli imballaggi intelligenti possono contribuire a ridurre lo spreco alimentare, mentre altre tecnologie innovative possono trasformare i rifiuti organici in energie rinnovabili e in compost. E dei nuovi materiali – come le plastiche biodegradabili di punta – possono attenuare l’impatto sull’ambiente. Ma dobbiamo investire molto di più per migliorare davvero la nostra gestione dei rifiuti. Se le città prendono l’iniziativa e se le tecnologie vengono utilizzate accuratamente, possiamo compiere dei grandi progressi sulla via dello sviluppo sostenibile».