Nuovo grosso incendio di rifiuti speciali a Battipaglia. Il ministro Costa: «Sta accadendo qualcosa di losco»

Legambiente: «Far ricomparire lo Stato in questa città»

[12 Settembre 2019]

Un incendio di vaste dimensioni è divampato la scorsa notte in un’azienda di trattamento rifiuti speciali nella zona industriale di Battipaglia e il circolo Legambiente Battipaglia – Bellizzi denuncia: « Ci risiamo. Avremmo voluto raccontarvi della prossima edizione di Puliamo il Mondo, del progetto Liberi dalla Plastica che partirà a breve, di tutte le altre iniziative che stiamo mettendo in piedi per il nuovo anno scolastico… Invece, naso all’insù, questa notte abbiamo testimoniato all’ennesimo sfregio alla salute di questa città. Un nuovo, gravissimo incendio, questa volta a un impianto di trattamento di pneumatici fuori uso, ha sprigionato durante la notte una densa e familiare nube tossica. È l’ennesimo episodio che mortifica e mette in ginocchio la nostra dignità di cittadini, ci fa tremare per la nostra salute, ci leva il fiato. Non ci gireremo dall’altra parte. Coi nostri avvocati stiamo valutando il da farsi per denunciare formalmente l’accaduto. È giunto il momento di un’azione collettiva che investa le istituzioni e faccia ricomparire lo Stato in questa città».

Durissima anche la presa di posizione del ministro dell’Ambiente Sergio Costa: «A Battipaglia sta accadendo qualcosa di losco. È una guerra e le vittime sono i cittadini che in quel territorio soffrono da troppo tempo. Quando il 24 agosto scorso ho incontrato i cittadini ho promesso  loro che, in caso di riconferma, avrei immediatamente avviato un tavolo tecnico. Ne ho parlato con la direzione generale e i tecnici, e oggi stesso partiranno le convocazioni di un tavolo con i sindaci dell’area, la Regione, i presidenti di Provincia e Città metropolitana e chiaramente il Ministero. Chiedo a tutti di venire con proposte concrete da condividere, perché se gli amministratori pubblici si separano e cercano le differenze questa guerra la perderemo tutti e chi pagherà il prezzo più  salato saranno i cittadini inermi. Se lavoreremo insieme, invece, la vinceremo».