L’albero di Natale e il bambino nell’inferno della discarica brasiliana

Lo ha trovato Gabriel Silva, 12 anni, che aiuta sua madre a raccogliere rifiuti. «E’ l'ultimo grado della miseria»

[16 Dicembre 2021]

Da qualche giorno i social-media di tutto il mondo pubblicano la foto di un bambino che guarda stupefatto un piccolo albero di Natale adorno di addobbi e palline multicolori. E’ una foto dolorosa, che ci parla di un altro Natale, quello dei poveri tra i poveri, quello probabilmente più vero e cristiano e quell’alberello è sia un segno di un consumismo spietato che di miracolosa e stupefatta gioia.

Il ragazzino si chiama  Gabriel Silva, ha 12 anni, e l’8 novembre ha trovato l’albero Natale malconcio nella discarica dove lavora insieme a sua madre per cercare rifiuti da rivendere poter sostenere la famiglia.

Gabriel

Vive in una precaria casa di mattoni  con il pavimento in terra battuta e dove il cielo può essere visto dall’interno, attraverso lo spazio tra il muro e il tetto di paglia. In questa specie di capannuccia di Natale di Betlemme nel piccolo comune di Pinheiro, nello Stato brasiliano di Maranhao, dove Gabriel abita con la madre e due fratelli maggiori. Quando non va a scuole accompagna la mamma a raccogliere rifiuti nella discarica.

Gabriel vorrebbe diventare un calciatore professionista e ha detto all’AFP: «Non ho mai avuto un albero di Natale in casa». Ma ora che la sua foto ha fatto il giro del mondo dentro la capannuccia di Gabriel c’è grande albero di Natale artificiale, nuovo, con una stella dorata in cima, pallinee una ghirlanda scintillante. E’ solo una delle tante donazioni che la sua  poverissime famiglia ha ricevuto  e la mamma di Gabriel, la 45enne María Francisca Silva ha detto ai giornalisti: «Grazie a Dio abbiamo ricevuto abbastanza cestini di cibo per trascorrere il Natale più comodamente», una cosa impensabile per chi come lei guadagna 600 reais (circa 106 dollari) al mese vendendo i rifiuti riciclabili che scava nella discarica insieme a Gabriel.

E questa fiaba di Natale dell’albero e del bimbo della discarica ha innescato una serie di raccolte fondi online in tutto il Brasile che presto consentire alla mamma di Gabriel di realizzare il sogno della famiglia: costruire una casa vera e solida. Grazie ad una prima donazione di 500 reais (circa 89 dollari), hanno potuto acquistare una pompa idraulica per attingere acqua dal pozzo scavato vicino alla casa. Ma Gabriel dice che «Il mio regalo preferito è la bicicletta». Gliel’ha  regalata  un insegnante della sua scuola.

Dietro questa fiaba natalizia c’è però la durissima realtà che vivono milioni di bambini brasiliani e che la mamma di Gabriel riassume così spiegando perché lo porta con lei a raccogliere i rifiuti riciclabili nella discarica: «Se lo lascio per strada, può fumare droga, fare cose che non dovrebbe fare. Mi aiuta, sono sicuro che non segue una cattiva strada. E’ un bravo ragazzo, ha sempre voluto aiutarmi».

Qul bambino dimenticato da tutti ora è diventato una celebrità: «La gente non mi lascia solo, mi cerca tutto il giorno. Vogliono fare foto, fare domande», dice Gabriel.

Il fotografo Joao Paulo Guimaraes, che vive nel vicino Stato del Pará, ha  scattato la foto di Gabriel e l’albero di Natale dopo aver visto un video scioccante nel quale un gruppo di persone correva dietro a un camion che trasportava rifiuti di un supermercato per buttarli via. Eurico Arruda, autore del video e difensore d’ufficio a Pinheiro, descrive così la scena: «C’erano una cinquantina di persone, erano come pazze. E’ l’ultimo grado della miseria. Fuoco e fiamme, molto fumo, avvoltoi, cani. La discarica sembrava una scena dell’apocalisse».

Grazie all’impatto avuto dalla foto di Gabriel, Arruda spera di poter aiutare la sua poverissima  comunità. Per ora ha fondato una cooperativa perché i raccoglitori di rifiuti possano far valere i propri diritti e il  sindaco di Pinheiro ha promesso di pagare loro uno stipendio mensile di 100 reais e, a partire dal 2022, di costruire una discarica pubblica che rispetti le norme sanitarie a partire dal prossimo anno.

Secondo un rapporto dell’istituto di statistica IBGE pubblicato la scorsa settimana, nel 2020 il 24,1% dei 213 milioni di brasiliani viveva al di sotto della soglia di povertà. La situazione è ulteriormente peggiorata negli ultimi mesi, a causa dell’impennata dell’inflazione in un’economia ancora gravata dalla crisi del coronavirus e delle politiche liberiste e neofascite del presidente Jair Bolsonaro.