Il caso Piombino: i trasgressori sono per lo più residenti (46%) ma si rileva un significativo fenomeno di migrazione di rifiuti, pari al 50% delle violazioni accertate, dovuto sia ai turisti che a cittadini dei Comuni limitrofi

Ispettori ambientali e foto-trappole contro l’abbandono dei rifiuti nell’Ato Toscana Sud

Ad oggi i due servizi sono già pienamente operativi in più di 20 Comuni della Toscana meridionale con più di 160 foto-trappole, per contrastare un fenomeno che crea un grave danno ambientale (ed economico) al territorio: negli ultimi 24 mesi spiccate oltre 2mila sanzioni

[7 Maggio 2019]

Una costante e continua attività di monitoraggio da parte degli ispettori ambientali – un servizio messo a disposizione dei Comuni del territorio da parte di Sei Toscana, il gestore unico dell’Ato Toscana Sud – è oggi pienamente operativa in più di 20 Comuni della Toscana meridionale, fra cui Arezzo, Grosseto, Siena e Piombino, alla quale si aggiungono più di 160 foto-trappole, fisse removibili, per contrastare l’abbandono dei rifiuti.

Un fenomeno che crea un grave danno ambientale (ed economico) al territorio, e che dunque Sei Toscana e le amministrazioni locali cercano di combattere in tutti modi, a partire dalla necessità di informare ed educare cittadini e attività economiche per una corretta gestione dei propri rifiuti a quella di segnalare e sanzionare eventuali comportamenti scorretti. I servizi di ispettori ambientali e foto-trappole si concentrano principalmente sulle situazioni di abbandono dei rifiuti sul territorio o fuori dai cassonetti, conferimento errato nei contenitori per la raccolta differenziata e creazione di discariche abusive, potenziando i servizi di controllo e tutela ambientale in ottemperanza anche a quanto previsto dal regime sanzionatorio vigente in ogni Comune dove il servizio viene attivato.

Per dare un’idea delle dimensioni del fenomeno, è utile sottolineare che negli ultimi 24 mesi, grazie a questi servizi, è stato possibile emettere quasi 2000 sanzioni a carico dei trasgressori, che stanno portando i primi frutti.

A Piombino, ad esempio, il bilancio dell’attività di controllo e sanzione dei comportamenti incivili legati ai rifiuti portata avanti nell’arco del 2018 dagli ispettori di Sei Toscana evidenzia un miglioramento complessivo in termini di decoro urbano ed una riduzione degli abbandoni dei rifiuti, con conseguenti ricadute positive sui costi per pulizia e ripristini.

Risultati così positivi che Sei Toscana insieme e il Comune di Piombino hanno deciso di intensificare l’attività di controllo, sia attraverso il lavoro degli ispettori ambientali che attraverso l’uso di telecamere : sono confermate le 12 postazioni di fototrappole già istallate, che verranno implementate con ulteriori 5 postazioni distribuite sul territorio comunale. In aggiunta a queste verrà impiegata una nuova tipologia di telecamera di ultima generazione, per riprese continuative h24, che verrà posizionata periodicamente in tutte le aree soggette ad abbandoni di rifiuti sul territorio.

Per la verifica, accertamento e irrogazione di sanzioni verso coloro che mettono in atto cattive pratiche nel campo dei rifiuti è stata definita l’attività di controllo del territorio degli ispettori ambientali di Sei Toscana che lavoreranno su 6 turni diurni effettuati nei mesi di maggio, giugno, luglio e agosto.

Dall’1/08/2018 al 30/12/2018 nel Comune di Piombino sono stati impiegati due operatori con la qualifica di ispettori ambientali per turni di sei ore, i servizi ispettivi sono stati effettuati nel turno mattutino, in orari e giorni variabili, tenendo conto delle specificità contingenti e di segnalazioni ricevute; nel mese di luglio, inoltre, sono state installate dodici postazioni fisse di videosorveglianza, con fini di vigilanza ambientale.

Durante il periodo in oggetto sono state riscontrate 109 situazioni non conformi: si tratta principalmente di abbandono ingombranti e sacchi (90 in totale) e le strade più colpite risultano Via Portovecchio e Via Bruno Buozzi seguite da Via Anita Garibaldi, Via E. De Nicola, Via Giordano Bruno e Via Provinciale. I controlli inoltre hanno portato all’emissione di 69 sanzioni, principalmente per mancata differenziazione dei rifiuti. La modalità di accertamento che ha prodotto un numero maggiore di sanzioni è la videosorveglianza (78%) e le postazioni che sono risultate più attive sono quelle collocate sulla Strada della Base Geodetica e in Via Tagliamento.

I trasgressori – informano dall’Amministrazione comunale – provengono per lo più da Piombino (46%) ma si rileva un significativo fenomeno di migrazione di rifiuti, pari al 50% delle violazioni accertate, dovuto sia alle presenze turistiche nel periodo estivo, sia a conferimenti da parte di utenti dei comuni limitrofi.