Il ministro dell’ambiente Costa: create le premesse per far diventare gli alberghi plastic free

Incontro al ministero con Federalberghi, Wwf, Fondazione Recchi e Deiana del M5S

[1 Agosto 2019]

Oggi al ministero dell’ambiente è stato avviato il percorso, «affinché gli alberghi italiani diventino plastic free». Il ministro Sergio Costa, la presidente del Wwf italia Donatella Bianchi e il direttore scientifico del Panda Gianfranco Bologna, il  vice presidente di Federalberghi Giuseppe Roscioli, il fotografo subacqueo e documentarista Alberto Luca Recchi e la deputata del M5S Paola Deiana, della commissione Ambiente, si sono ritrovati per quello che una nota del ministero definisce «Un incontro interlocutorio ma operativo affinché le strutture alberghiere aderenti a Federalberghi si liberino dalla plastica monouso».

Nello stesso comunicato il ministero dell’ambiente spiega che «Per raggiungere questo obiettivo ambizioso il ministero dell’Ambiente si avvarrà della collaborazione di un partner solido come il Wwf, da anni in prima linea contro l’inquinamento da plastica, di Federalberghi, a cui aderiscono circa 27 mila hotel italiani su 33 mila, e della Fondazione Recchi che, insieme, hanno già sottoscritto in giugno un protocollo che prevede l’eliminazione della plastica da parte degli alberghi di Roma. Sulla scia di questa intesa, il ministero sottoscriverà con loro in settembre un protocollo per estendere su scala nazionale gli hotel plastic free, inclusi quelli che gravitano nei territori dei parchi nazionali. Ogni singola struttura alberghiera eviterebbe così di usare ogni anno circa 200 mila flaconcini di plastica per l’igiene personale».

Il ministro Costa ha concluso sottolineando che «Oggi abbiamo iniziato a creare le premesse affinché gli hotel italiani possano diventare plastic free, che significa avere cura dell’ambiente e creare un nuovo mercato. L’obiettivo, ambizioso, è di arrivare al total plastic free».