Green pass obbligatorio, nessuna criticità per i servizi pubblici toscani

Perini (Cispel): «Le assenze sono state marginali e non hanno compromesso lo svolgimento delle attività essenziali»

[19 Ottobre 2021]

Le utility toscane hanno garantito lo svolgimento dei servizi pubblici essenziali in piena crisi sanitaria da Covid-19, e a maggior ragione lo stanno facendo adesso che la pandemia sta regredendo grazie alle vaccinazioni: non c’è stata nessuna criticità con l’entrata in vigore dell’obbligo green pass, come informano dalla Confservizi Cispel Toscana.

«Le aziende di servizio pubblico locale della Toscana hanno gestito in modo efficace ed ordinato l’avvio dell’obbligo di green pass nei luoghi di lavoro a partire da venerdì 15 ottobre. Gli oltre 20.000 addetti nei diversi settori si sono, per la stragrande maggioranza, presentati al lavoro regolarmente muniti di green pass, le assenze sono state marginali e non hanno compromesso lo svolgimento delle attività essenziali», spiega il presidente Cispel Nicola Perini.

«Nessuna particolare criticità nel settore dei rifiuti, dove le assenze in Alia, Retiambiente e Sei Toscana sono nell’ordine del 5% – dettaglia Perini – medesima percentuale riscontrata anche nelle aziende di trasporto pubblico locale, a pochi giorni dal cambio di gestione che vedrà Autolinee Toscane subentrare nel servizio a Ataf, Ctt Nord e Tiemme. Bene anche i gestori idrici, del gas e dell’edilizia residenziale. Prese d’assalto le farmacie comunali, che hanno garantito il servizio di tamponi, vaccinazione e di stampa dei relativi certificati. Il mondo delle utilities si è dunque fatto trovare pronto ad un appuntamento da molti considerato critico, grazie al lavoro del management e ai rapporti costruttivi con i lavoratori e le rappresentanze sindacali, pur in un quadro normativo complesso e non ancora del tutto chiaro».