Goletta dei Laghi: nel Trasimeno 3 punti su 6 “fuori dai limiti”. Bene il Piediluco

Legambiente all’Unione dei Comuni: «Storiche criticità sulla depurazione diventino la priorità nell’agenda politica»

[22 Luglio 2019]

Il bilancio del monitoraggio microbiologico realizzato nei giorni scorsi dai tecnici della Goletta dnel Trasimeno non è buono: «Su sei punti monitorati nel lago Trasimeno, tre sono risultati fortemente inquinati: a Castiglione del Lago, presso la foce del torrente Paganico, a Passignano sul Trasimeno, nella località Le Pedate, e a Magione, presso la foce del canale nei pressi di Sant’Arcangelo», non inquinati i prelivi realizzati presso il torrente Anguillara, a Tuoro sul Trasimeno, nella località di Macerone e a San Donato, nel comune di Passignano sul Trasimeno.

Va meglio nell’altro lago umbro esaminato, quello di Piediluco: «Entro i limiti, invece, tutti e tre i punti campionati sul lago di Piediluco»..

Il lavoro dei tecnici si è concentrato principalmente su due fronti di indagine: quello delle microplastiche in acqua e quello dell’inquinamento microbiologico e ricordano che «quello di Legambiente è un campionamento puntuale che non vuole sostituirsi ai controlli ufficiali, né pretende di assegnare patenti di balneabilità, ma restituisce comunque un’istantanea utile per individuare i problemi e ragionare sulle soluzioni».

Legambiente evidenzia che «La qualità delle acque dei laghi umbri, è un elemento imprescindibile per lo sviluppo del territorio, soprattutto per quanto riguarda la vocazione turistica. Nelle analisi della Goletta dei Laghi vengono prese in esame le foci dei fiumi, torrenti, gli scarichi e i piccoli canali che si trovano lungo le rive dei laghi, punti spesso segnalati dai cittadini attraverso il servizio SOS Goletta. Queste situazioni sono i veicoli principali di contaminazione batterica di origine fecale, dovuta all’insufficiente depurazione che, attraverso scarichi e corsi d’acqua, arriva nel lago».

Secondo Maurizio Zara, vicepresidente di Legambiente Umbria, «Il passaggio della Goletta suggella una nuova epoca per le amministrazioni future. Tre punti su sei sono una macchia non più tollerabile per il territorio. I comuni sul Trasimeno devono fare della qualità delle acque e degli ecosistemi il loro fronte d’impegno principale. Il comprensorio del Trasimeno, ad altissima vocazione turistica, non può più permettersi di ignorare i problemi legati alla cattiva depurazione. Oggi, chiediamo agli amministratori, soprattutto ai neoeletti di intervenire prontamente e in maniera definitiva, avviando così una nuova stagione per il lago».

Per il quarto anno consecutivo, grazie alla collaborazione con Enea, Goletta dei Laghi ha monitorato anche la presenza di microplastiche nelle acque dei laghi, focalizzando l’attenzione sull’apporto degli impianti di trattamento delle acque reflue rispetto alla quantità di microplastiche presenti. Nel 2018 il Lago Trasimeno ha riportato una densità media di oltre 9.400 particelle di microplastiche per chilometro quadrato.

L’equipaggio della Goletta dei Laghi sul Trasimeno ha incontrato i volontari del progetto “Volontari per Natura – VXN”, con i quali ha effettuato attività di pulizia e monitoraggio sull’arenile di Punta Macerone, nel comune di Tuoro sul Trasimeno. Le categorie di rifiuti più trovati sono state: 32 bottiglie di vetro e 68 pezzi di vetro/ceramica di dimensione > 2.5 cm; 14 bottiglie di plastica > 0.5 litri; 11 bottiglie di plastica < 0.5 litri; 9 buste di plastica; 7 pneumatici; 7 pezzi di infissi in plastica; resti di reti da pesca. I rifiuti più particolari che sono stati trovati sono stati uno scaldabagno, una sedia anni ’80, una parte di scafo di vetro resina di una barca ed escrementi di cane in sacchetto. 

Diverse le novità della Goletta dei Laghi quest’anno, tra cui la ricerca di comunità microbiche sulle microplastiche rinvenute – la cosiddetta plastisfera, potenziale veicolo di elementi patogeni dannosi per l’ecosistema e per l’uomo – grazie alla collaborazione con l’Istituto di ricerca sulle acque del Consiglio nazionale delle ricerche (Irsa-Cnr). Dal prossimo autunno il lago Trasimeno sarà anche teatro del progetto Life Blue Lake, di cui Legambiente è capofila e che ha come partner l’Arpa Umbria e la Global Nature Fund (coordinatore della rete Living Lake). Il progetto permetterà di tenere alta l’attenzione sui problemi del lago, durante tutto l’arco dell’anno, e di individuare buone pratiche di governance assieme ad amministratori e cittadini.