Carta ristampabile con il nuovo metodo Unprinting

Può aiutare a riciclare meglio la carta e a ridurre i costi ambientali

[9 Luglio 2019]

Immaginate se la vostra stampante avesse un pulsante “unprint” che utilizzava impulsi di luce per rimuovere l’inchiostro del toner, riducendo l’impatto ambientale rispetto al tradizionale riciclaggio della carta…  E’ proprio quello che ha inventato e pubblicato nello studio “Intense Pulsed Light unprinting for reducing life-cycle stages in recycling of coated printing paper” comparso sul Journal of Cleaner Production  un team di ricercatori della Rutgers University e dell’ Oregon State University (Osu): un nuovo modo di cancellare la stampa sulla carta che, a differenza dei metodi basati sul laser, può funzionare con la carta patinata standard utilizzata nelle stampanti per la casa e l’ufficio.

Più o meno funziona così: la carta viene esposta a intensi impulsi luminosi che indebolisce il legame tra toner e carta. Il toner può quindi essere rimosso tamponando delicatamente con un panno contenente etanolo o alcool. Il metodo funziona meglio con il toner nero perché assorbe maggiormente gli impulsi di luce, ma alla Rutgers spiegano che «Il nuovo metodo utilizza impulsi di luce prodotti da una lampada allo xeno e può cancellare toner neri, blu, rossi e verdi senza danneggiare la carta».

Uno degli autori dello studio, Rajiv Malhotra che insegna al Department of mechanical and aerospace engineering della Rutgers University, sottolinea che «Il nostro metodo consente di annullare la stampa e quindi ristampare sulla stessa carta almeno cinque volte, che è in genere il numero di volte in cui è possibile riutilizzare la carta con il riciclaggio convenzionale. Eliminando le fasi del riciclaggio convenzionale, il nostro metodo unprint potrebbe ridurre i costi energetici, l’inquinamento e le emissioni di gas serra».

Secondo lo studio, Il riciclaggio convenzionale della carta patinata contribuisce in modo significativo alle emissioni dei cambiamenti climatici, all’inquinamento chimico e all’utilizzo di energia. Estendere la durata di vita della carta evitando queste fasi di riciclaggio comporterebbe significativi vantaggi ambientali».

I prossimi passi del team della Rutgers e dell’Osu puntano a perfezionare ulteriormente il metodo testando colori di toner aggiuntivi su una gamma più ampia di tipi di carta. Il metodo Unprinting può essere realizzato con una semplice attrezzatura e con una quantità molto piccola di alcool e gli ingegneri stanno lavorando per integrare l’unprinting con le normali stampanti per ufficio e casa.